Il centro Paradiso di Soccavo è in vendita: il campo di Maradona è ufficialmente sul mercato

Il centro Paradiso di Soccavo è in vendita: il campo di Maradona è ufficialmente sul mercato
di Paolo Barbuto
Venerdì 3 Giugno 2022, 11:10 - Ultimo agg. 14:34
4 Minuti di Lettura

Abbandonato dopo il fallimento, assalito dai ladri di ferro e dai vandali, ridotto a un cumulo di macerie, il centro Paradiso di Soccavo, simbolo dell'epoca d'oro del calcio napoletano adesso è ufficialmente sul mercato.

Nei giorni del fallimento del vecchio club azzurro, la storica casa del Napoli degli scudetti è finita nel gorgo delle procedure burocratiche di recupero dei crediti: proprietà trasferita a un pool di istituti bancari che per lunghi anni non hanno saputo cosa farsene, fino alla svolta delle ultime settimane. Attualmente la proprietà è di un'unica struttura che, finalmente, ha avviato le procedure di dismissione per recuperare un po' di denaro. Tradotto in parole povere significa che il centro Paradiso di Soccavo è ufficialmente in vendita. 

Davanti al cancello azzurro di via Vicinale Paradiso, che alla morte di Maradona è diventato un tempio laico in memoria del campione, da qualche giorno stazione fissa l'auto di una società privata di sorveglianza: quel che resta dell'ex centro sportivo merita d'essere protetto, perché altri assalti di vandali e mariuoli non sono tollerati alla vigilia della vendita.

Di trattative ufficiali attualmente non ce ne sono ancora.

Voci di corridoio sostengono che c'è grande interesse alla struttura da parte di un gruppo di imprenditori disposti a recuperare il Paradiso per farne un centro di eventi; voci di strada del quartiere sostengono che c'è attenzione massima da parte di una cordata di imprenditori del settore della sanità, per recuperare l'immobile e destinarlo a centro medico-sanitario. La verità è che si tratta solo di voci, senza alcuna base di ufficialità, ma il solo fatto che ci siano banali segni di attenzione attorno al campo Paradiso, spiega che una svolta è alle porte. 

I ragazzi dell'Associazione Centro Paradiso, che da qualche anno si battono per conquistarne la proprietà e riportarlo all'antico splendore sportivo, gettano acqua sul fuoco: il presidente Salvatore Cierro e l'esperto d'economia Francesco Supino sono fermi nel chiarire che «non c'è nulla d'ufficiale». E c'è da fidarsi perché proprio loro, partiti dall'associazionismo, senza capitali ma con idee e passione da vendere (leggete i dettagli nel colonnino qui a destra), sono stati gli unici a ricostruire gli assetti proprietari e a mettersi ufficialmente in contatto con gli Istituti finanziari per chiedere di acquistare il campo. 

Video

Edoardo Cosenza è assessore comunale, presidente degli ingegneri napoletani ma, soprattutto tifoso appassionato del Napoli. Affronta la questione della possibile vendita del campo Paradiso premettendo che non parlerà da amministratore locale ma da semplice tifoso: «Sono felice che si sia giunti al momento della vendita della struttura perché significa che potrà finalmente rinascere. Però non esiste altro percorso se non quello della creazione di un centro sportivo, magari anche con la possibilità di ospitare eventi, ma con lo sport al cuore dell'iniziativa imprenditoriale. Anche perché riportare in vita la casa del Napoli di Maradona, secondo me, può rappresentare un momento di crescita per tutto il quartiere».

Cosenza qualche giorno fa ha effettuato un sopralluogo nell'area del murales di Maradona ai Quartieri: «Grazie a quell'opera e alla passione per Diego, l'intera zona ha avuto un sussulto positivo, sta crescendo un'economia anche legata al turismo. E noi come amministrazione stiamo pensando di contribuire con progetti specifici. Anche a Soccavo, se si decidesse di rendere onore al grande Napoli dell'epoca d'oro, l'amministrazione potrebbe prevedere azioni specifiche». 

 

Per la burocrazia comunale il Centro Paradiso rappresenta una attrezzatura di quartiere: significa che l'unica destinazione possibile per quell'area è l'originale, cioè lo sport. Nessun altro tipo di iniziativa imprenditoriale potrebbe essere ammessa.

Però la burocrazia prevede anche vie d'uscita. Una modifica alla destinazione attuale potrebbe essere possibile, ma bisognerebbe avere il consenso del consiglio comunale al quale andrebbe sottoposta la variazione di destinazione d'uso. «Non consentiremo mai che una cosa del genere possa accadere», tuona Maurizio Lezzi, ex presidente municipale a Soccavo e candidato alle ultime consultazioni con una lista vicina a Catello Maresca. «Il centro Paradiso è un simbolo, quel campo di calcio è un bene dell'intero quartiere, se qualcuno avrà idee differenti siamo pronti alle barricate per difenderlo», conclude Lezzi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA