Napoli, Pasqua e Pasquetta nera per i trasporti: chiusa la linea 1, a mezzo servizio le funicolari

Napoli, Pasqua e Pasquetta nera per i trasporti: chiusa la linea 1, a mezzo servizio le funicolari
di Valerio Esca
Mercoledì 31 Marzo 2021, 17:44
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NAPOLI - Tutti a piedi, per chi, in zona rossa, avrà necessità di uscire di casa e spostarsi. A Pasqua e Pasquetta niente metro e funicolari a mezzo servizio. Si è conclusa con un nulla di fatto l'incontro tra Anm e i sindacati di categoria. La metropolitana linea 1 resterà chiusa per l'intera giornata.

Le funicolari Centrale e Montesanto domenica 4 ultima corsa alle 13 e lunedì impianti aperti dalle 7 alle 22. Funicolare di Chiaia invece chiusa al pubblico sia il 4 che il 5 aprile.

Per i bus e i filobus, nel giorno di Pasqua andranno in modalità esercizio festivo, dunque termineranno le corse alle 13,30.

Così come lunedì in Albis, mentre il servizio pomeridiano sarà ridotto per le linee bus: 139-140-143-165-612-C16-633-181-R6-147-162-168-185-604-C67-201-254-151-158-169-184-195-196-116-158-175-195-196-R2-R5-Alibus. Ascensori cittadini Anm chiusi al pubblico, e così anche i parcheggi (accesso consentito solo agli abbonati). Gli info point Anm di piazza Garibaldi, Augusteo e piazza Fuga aperti domenica fino alle 13,30 e lunedì aperti con orario festivo.

«Appare alquanto discutibile la scelta da parte di Anm di chiudere per le giornate di Pasqua e Pasquetta la linea 1 della Metropolitana, mantenendo invece in esercizio le linee su gomma». Così il presidente della commissione Mobilità del Comune di Napoli, Nino Simeone, commenta la scelta di Anm di tenere chiuse le metro e la funicolare di Chiaia e a mezzo servizio le altre.

«È vero che sono giornate in cui vige il divieto di spostamento a causa della zona rossa in cui si trova la Campania – spiega Simeone - ed il resto di Italia in queste specifiche giornate, ma si ricorda che, anche se in numero di massimo due persone più eventuali minori, sono sempre consentiti gli spostamenti verso le abitazioni di congiunti o amici. Ritengo – conclude il presidente della commissione Mobilità - opportuno rivedere questa scelta per consentire, in queste giornate festive, anche a chi vive in periferia, di poter raggiungere il centro della città per far visita ai propri congiunti, magari anziani e disabili».

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