Poche educatrici, attacco dei sindacati: «L'inizio della scuola sarà un caos»

Poche educatrici, attacco dei sindacati: «L'inizio della scuola sarà un caos»
di Mariagiovanna Capone
Sabato 18 Agosto 2018, 11:00
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Manca meno di un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico eppure c'è già chi è convinto che «sarà caos totale». Il sindacato Cisl Fp per voce di Agostino Anselmi da alcune settimane è sul piede di guerra con l'amministrazione comunale rea di aver pianificato «in maniera del tutto errata il comparto scuola» puntando il dito contro il dirigente del Servizio Educativo e Scuole Comunali Giovanni Paonessa che ha messo a punto un piano di fabbisogno del personale scolastico non adeguato.

Il 12 settembre la campanella suonerà avviando così l'anno scolastico. Ma nelle scuole comunali potrebbe crearsi un caos. A soffrire della carenza di personale sarà la scuola per l'Infanzia, ossia gli asili, così come per i nidi. «Mancano 55 educatrici - afferma Anselmi e quando la scuola inizierà, con essa anche i problemi di un fabbisogno non adeguato alle richieste. Siamo di fronte a un errore fatto alla base dalla dirigenza che invece di sopperire alle enormi richieste dei più piccoli, ha voluto equilibrare assumendo 10 educatrici e 10 maestre, quest'ultime non necessarie come le prime». Secondo il sindacato, infatti, «il dirigente Paonessa ha dimenticato le 28 assunzioni a tempo indeterminato dello scorso anno. Personale cui fu chiesto di sopperire a una emergenza catastrofica, che pure segnalammo per tempo, ossia la mancanza di personale di sostegno». Alle 28 maestre, quindi, fu chiesto in via straordinaria di coprire il sostegno nella scuola primaria comunale riuscendo con salti mortali per gestire i bimbi più bisognosi di una didattica ad hoc. «Durante la messa a punto del piano di fabbisogno per il 2018/2019, non ha conteggiato queste 28 maestre, che già tutte hanno fatto richiesta di essere spostate nella collocazione a loro conforme ossia sulla sezione comune. Quindi queste 10 maestre neoassunte a tempo indeterminato non erano a mio avviso fondamentali, mentre altre 10 educatrici sì».
 
Ciò che potrebbe accadere nelle prime settimane dell'anno scolastico sarà un sovraccarico di lavoro per le educatrici, che dovranno gestire più bambini di quelli che gli spetterebbero per legge. «L'assessorato ha promesso assunzioni a tempo determinato e sono convinto che manterrà la parola continua Anselmi - ma quando lo farà (generalmente verso dicembre) potrebbe essere troppo tardi con lattanti insieme a divezzi e semidivezzi, senza contare il danno pedagogico di non assegnare un'educatrice a bambini così piccoli fin dall'inizio, in un momento così delicato della loro esistenza. Le mamme saranno stufe di vedere i loro bimbi sballottati e poco seguiti, decidendo così di toglierli dalla scuola comunale e spostarli in una privata». La prova del fuoco, infatti, sarà con l'avvio della refezione scolastica, che l'assessore Annamaria Palmieri ha previsto dal primo ottobre. «Come faranno a seguire con cura i bimbi durante i pasti? Mangeranno quindi a orari sfalsati? Non era meglio assumere fin dall'inizio nuove educatrici anche a tempo determinato visto che poi deve sopperire sempre in corso d'opera?».
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