L’auto antica percorre via Caracciolo al tramonto, la troupe la segue, il regista è contento della scena, non ci sarà bisogno di proseguire per altri giorni, si smonta tutto e si va avanti. Quell’auto nera e amaranto targata “Na 1” è in qualche modo il battistrada della rinascita cinematografica di Napoli, una rinascita che porta la firma di Paolo Sorrentino, regista da Oscar che è tornato nella sua città per raccontare se stesso e le sue origini.
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Le prime riprese del nuovo film di Sorrentino dovevano durare tre giorni e terminare oggi: è bastato invece un mezzo pomeriggio di riprese per una scena “fuori piano, estremamente complicata” (spiegano gli esperti di cinema in un linguaggio che ai non esperti appare incomprensibile) per ottenere la sequenza perfetta e dedicarsi al prosieguo del film che si annuncia intenso e forse un po’ complicato.
Il regista per questa storia autobiografica, che racconterà la sua infanzia, il dolore e la rinascita, sta percorrendo palmo a palmo la città in cerca dei luoghi “originali” nei quali la sua storia si è sviluppata. Qualche settimana fa è tornato nel parco del Vomero dove ha vissuto e dove vorrebbe girare le scene che riguardano i momenti della sua vita collegati a quell’epoca; l’altro giorno è stato visto a Posillipo, a bordo di un gommone, a caccia di uno scorcio preciso collegato a un momento importante della sua giovinezza. Le peregrinazioni del regista sono approdate anche al cimitero di Fuorigrotta dove Sorrentino non ha resistito allo scatto di un contenitore dei rifiuti con una scritta contro la Juventus da postare su Instagram.
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Anche da parte della Regione c’è stato un segnale determinante nei confronti del mondo del cinema in un momento così delicato di ripartenza, è stato confermato il piano operativo annuale di promozione dell’attività cinematografica e audiovisiva con un finanziamento da cinque milioni di euro destinati ad “Opere audiovisive”, “Promozione della cultura cinematografica e audiovisiva” e “Sostegno all’esercizio”.
Determinante anche il supporto alle produzioni per affrontare le delicate esigenze della tutela sanitaria di questo momento. Proprio con il contributo della Film Commission Campania è stato varato un dettagliato programma con le date di arrivo e di partenza delle troupes alle quali è riservata la possibilità di eseguire tamponi per lavorare in totale sicurezza con la garanzia di non avere contagi nei gruppi di lavoro, il piano avviene con il sostegno delle Asl e con finanziamenti regionali da un milione di euro.
Paolo Sorrentino riapre il set Napoli:
primo ciak a via Caracciolo
di Paolo Barbuto
Venerdì 21 Agosto 2020, 00:00
- Ultimo agg. 12:34
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