Aliscafo Napoli-Ischia contro il molo: «Un botto e sono finita a terra, quanta ansia per la neonata ferita»

Aliscafo Napoli-Ischia contro il molo: «Un botto e sono finita a terra, quanta ansia per la neonata ferita»
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 3 Agosto 2022, 08:00 - Ultimo agg. 4 Agosto, 07:21
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«Per fortuna lo spavento è passato, ma ho avuto tanta paura dopo aver sentito quel rumore molto forte del jet contro il molo. Lo scossone è stato deciso, ho visto lo scafo che andava diretto verso il molo, il botto mi ha sbalzato dal sedile esterno sul quale ero seduta facendomi sbattere violentemente a terra. Credo di aver preso anche un colpo di frusta perché ho difficoltà a muovere il collo e ho dolore alle vertebre. L'ansia adesso è tutta per la piccola, spero stia bene». Ludovica è tra i passeggeri dell'aliscafo per Ischia rimasti feriti. La giovane è residente sull'isola, ma ha preferito non ripartire con tutti gli altri passeggeri che hanno trovato posto su aliscafi e traghetti partiti dopo l'urto del jet Hsc Città di Forio. «Vorrei prima capire - spiega Ludovica - quali sono le mie condizioni di salute. Ho chiesto a mia madre di raggiungermi a Napoli così può accompagnarmi lei in ospedale, ho preferito dare precedenza ai bimbi e non occupare un posto in ambulanza. Il personale di Aliauro, considerandomi non in pericolo, mi ha detto di recarmi autonomamente al pronto soccorso e poi inviare loro il referto via mail per indennizzarmi. Spero di potermi riprendere in fretta». 

Ieri mattina la maggior parte dei passeggeri che erano a bordo dell'Hsc Città di Forio ha preferito arrivare comunque ad Ischia il prima possibile utilizzando traghetti e aliscafi partiti successivamente.

Tra chi invece ha preferito restare a Napoli c'è una coppia napoletana, Miriam e Giuseppe. I due innamorati avevano deciso di fare una gita di un giorno sull'isola e poi rientrare in giornata, ma hanno preferito rimandare i propri piani. «La partenza era già fissata dopo mezzogiorno e - racconta Giuseppe - ritardare ancora di un'ora o due il nostro arrivo sull'isola avrebbe reso inutile l'impresa, abbiamo deciso di andare sull'isola verde un altro giorno». Miriam ci mette anche un po' di scaramanzia nella scelta di restare a Napoli: «Cominciare così una vacanza, anche solo di un giorno, non era il miglior modo per trascorrere una giornata in serenità. Per oggi meglio evitare, evidentemente gli astri non ci hanno voluto bene». 

 

Appena in sei, alla fine, sono rimasti a Napoli degli oltre 100 passeggeri dell'aliscafo che ha impattato sul molo San Vincenzo: tra questi anche la madre con la sua neonata ricoverata in ospedale. Tutti gli altri passeggeri sono riusciti a ripartire per Ischia. «Ho la casa di villeggiatura sull'isola e - racconta Antonio, in compagnia di sua moglie e tre figli - vogliamo dimenticare in fretta questa brutta avventura e goderci le ferie dopo un anno di lavoro. Certo, la paura c'è stata, ma ora dobbiamo andare avanti». 

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