Capodanno sicuro in Costiera sorrentina: quattro Comuni dicono no ai botti

Capodanno sicuro in Costiera sorrentina: quattro Comuni dicono no ai botti
di Ciriaco M. Viggiano
Lunedì 31 Dicembre 2018, 11:26 - Ultimo agg. 16:12
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MASSA LUBRENSE  - L'ultimo in ordine di tempo è stato Lorenzo Balducelli: il sindaco di Massa Lubrense ha firmato l'ordinanza che vieta di far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo sul territorio comunale, oltre che di raccogliere fuochi d'artificio inesplosi e di affidare a bambini prodotti il cui utilizzo richieda una certa perizia o comunque comporti pericoli. Analogo provvedimento è stato emanato a  Piano di Sorrento e a Sant'Agnello, mentre i vertici dell'amministrazione comunale di Vico Equense hanno tappezzato la città di manifesti per esortare la popolazione a rinunciare ai tradizionali botti di Capodanno.
A Massa Lubrense e a Piano di Sorrento l'ordinanza resterà in vigore fino a tutto il 6 gennaio. Il divieto riguarda materiale pirotecnico di qualsiasi tipo che non potrà essere utilizzato «in luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, all'interno di scuole, condomini, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, in tutte le vie, piazze e aree pubbliche dove transitino o siano presenti persone». I trasgressori rischiano sanzioni amministrative tra 25 e 500 euro. Stesso discorso per Sant'Agnello, dove fino a mezzanotte del 2 gennaio saranno proibiti l'accensione, il lancio, lo sparo e qualsiasi altro utilizzo di materiale pirotecnico. Vietato anche accendere fuochi, fiamme o pire sul suolo pubblico o in luoghi aperti al pubblico. I vigili urbani sono pronti anche a sequestrare i botti illegalmente detenuti o utilizzati oltre che a denunciare i trasgressori.

«L'ordinanza conferma la nostra vocazione a proteggere persone, animali e salubrità dell'aria - sottolinea il sindaco Sagristani - Il provvedimento è ispirato a buon senso e civiltà dei costumi». Sulla stessa lunghezza d'onda il Comune di Vico Equense che ha promosso una campagna di sensibilizzazione ad hoc: in città sono stati affissi manifesti che ricordano alla popolazione come l'utilizzo di materiale pirotecnico, oltre a comportare il rischio di ferite per adulti e bambini, uccida molti animali e contribuisca all'inquinamento atmosferico. «Hai davvero bisogno di un divieto per dire no ai botti di Capodanno?»: ecco il messaggio lanciato dal sindaco Buonocore. Tre amministrazioni, dunque, hanno raccolto l'appello del Wwf del Tirreno che, nei giorni scorsi, aveva denunciato gli enormi pericoli legati all'utilizzo di fuochi e petardi per esseri umani e animali.
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