Cia, il capo in vacanza:
​«Napoli è una città mozzafiato»

Cia, il capo in vacanza: «Napoli è una città mozzafiato»
di Luigi Roano
Giovedì 10 Ottobre 2019, 10:52
3 Minuti di Lettura
Ha scelto Napoli Gina Haspel per trascorrere un periodo di vacanza, ammesso che la donna più potente del mondo, appena un gradino sotto Donald Trump, il suo capo, possa fare vacanza o sentirsi in vacanza. Perché la Haspel - il nome completo è Gina Cheri Haspel, 63 anni - è la direttrice della Cia, sì, proprio la Central Intelligence Agency, l'agenzia di spionaggio degli Usa. Prima donna nella storia a dirigere l'Agenzia che dopo l'11 settembre ha il ruolo di responsabile di tutti gli apparati di intelligence degli Stati Uniti. Insomma, tutti gli 007 a stelle e strisce sono sotto il comando di Gina. Come dire che tutti i segreti del mondo - esattamente come si vede nei filmoni americani - passano dalla sua scrivania. Alzi la mano se almeno per un giorno qualcuno non ha sognato di essere Robert Redford ne I tre giorni del Condor quando chiama Langley, Virginia, la sede della Cia e chiede informazioni sul perché vogliono ammazzarlo, lui che lavora per la Cia ma «non è un operativo». Ecco, Langley è la signora Gina.

 

LA VISITA
Insomma, indagare il mistero è la trama della vita della Haspel e sarà per questo che martedì ha visitato Cappella Sansevero. Martedì, il giorno di chiusura del museo, ma come accade per i personaggi importanti, da quelle parti sono attrezzatissimi ad alzare il sipario per questi super vip. Un paio di discreti custodi hanno aperto le porte e la direttrice ha ammirato il Cristo Velato. Chissà, magari avrà letto qualcosa sul principe Raimondo di Sangro, si sarà interrogata al cospetto dei misurini e del laboratorio del Principe diabolico, quello del lume eterno e per qualcuno custode anche dell'eternità. E sarebbe interessante sapere cosa avrà pensato la direttrice della Cia quando si è trovata di fronte alle enigmatiche macchine anatomiche. La curiosità è che due settimane fa - sempre di martedì - alla Cappella Sansevero ci è andato pure Dan Brown, scrittore statunitense, il re dei thriller. Solo con Il Codice Da Vinci ha venduto 85 milioni di copie. Romanzo dal quale è stato tratto l'omonimo film con Tom Hanks alla ricerca addirittura dell'erede di Gesù che poi si rivelerà nel film e nel romanzo una donna...
Una super scorta ha accompagnato la signora Gina in giro per Napoli (tra gli altri venti pattuglie dei Falchi), eppure sarà l'abitudine dei napoletani per il via vai di ministri che quotidianamente visita Napoli con a seguito decine di poliziotti, ma se non fosse stato per l'imponente scorta nessuno avrebbe notato quella signora dall'aspetto mite, quasi anonimo, come da manuale del perfetto 007. Avrebbe detto Cassius Clay che la Haspel volteggia come una farfalla e punge come un'ape. Si racconta che il suo innamoramento per Napoli sia figlio appunto del mistero che da sempre ammanta la città e il centro storico. E nei Decumani la signora Cia ha passeggiato fermandosi in una delle pasticcerie storiche, Scaturchio, assaggiando qualche prelibatezza accompagnata da una tazzina di caffè.
IL TOUR
Evidentemente assetata di cultura la Haspel - stando a quel pochissimo che trapela - ci teneva moltissimo a visitare il San Carlo. Ed è rimasta incantata dalla magnificenza della sala, dal parco che affaccia sul Maschio Angioino e dai giardini di Palazzo Reale. Una visita durata circa 45 minuti. Non poco considerando il personaggio in questione. Tappa anche sul lungomare - impossibile non ammirare quel panorama - e magari inebriata dall'odore del mare la sua mente avrà ripercorso la sua vita, quella di una lady di ferro, controversa, discussa, chiacchierata ma certamente operativa. Al centro di furiose polemiche per i metodi - chiamiamoli così - innovativi di interrogare i prigionieri, soprattutto quelli in odore di terrorismo. Secondo i media americani metodi che sconfinavano nella tortura. Vero? Falso? Di sicuro l'11 settembre ha cambiato la vita del mondo e anche la sua. E quella della Haspel è stata ed è una vita intensa ed esattamente come la si immagina sia stata. Gina è entrata a far parte dell'Agenzia nel 1985. Ha ricoperto diversi incarichi all'estero come agente sotto copertura: Europa centrale, Turchia e Asia centrale, soprattutto in Thailandia.
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