Circo di Francia: torna l'energia elettrica
dopo una notte al «freddo e al gelo»

Circo di Francia: torna l'energia elettrica dopo una notte al «freddo e al gelo»
di Oscar De Simone
Sabato 24 Dicembre 2016, 18:16 - Ultimo agg. 19:16
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Un giorno ed una note senza luce e senza riscaldamento. Questa la condizione di decine di animali esposti al freddo nel cuore della notte ed in pieno Dicembre. Accade a Scampia e più precisamente nella struttura allestita nella piazza dei grandi eventi, ai margini del Viale della Resistenza. I gestori del Circo di Francia infatti, nella giornata di ieri hanno ricevuto la visita di una squadra dell’Enel che ha provveduto ad interrompere la fornitura di energia elettrica. La motivazione sarebbe stata causata da una “errata comunicazione tra la divisione commerciale e quella tecnica” spiega Aldo Martini titolare del circo.
 





“A causa di questo disguido siamo stati costretti a ricorrere alle classiche stufe a gas per cercar di ripararci dal freddo. In molti hanno portato gli animali di piccola taglia all’interno delle proprie roulotte per riscaldarli nel miglior modo possibile. Anche altri animali però, come elefanti o cammelli sono stati tenuti al caldo dagli addetti ai lavori che con coperte e lenzuoli, hanno tentato di fare il possibile per proteggerli dalle basse temperature. Solo nel tardo pomeriggio di oggi, la questione è stata risolta grazie all’intervento del Prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone che, sapendo dei problemi relativi al riscaldamento degli animali e della presenza di una donna incinta, ha riscontrato uno stato di emergenza che richiedeva un immediato riallaccio dell’energia elettrica”.


Questione risolta insomma, per il circo a Scampia che solo nella serata di ieri ha dovuto rimandare a casa più cinquecento persone, per una perdita economica di oltre cinquemila euro. “Il danno di ieri è stato veramente enorme “ conclude Martini, “e speriamo di non dover più incorrere in problemi simili. Da questa sera e sino al 22 Gennaio saremo nuovamente operativi grazie all’intervento delle istituzioni della città che hanno provveduto al benessere nostro e dei nostri animali”.
 

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