Lo zio di Ciro Esposito: «De Santis si sentiva protetto. Le sue amicizie non hanno funzionato»

Lo zio di Ciro Esposito: «De Santis si sentiva protetto. Le sue amicizie non hanno funzionato»
Martedì 19 Aprile 2016, 17:36
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«Il comportamento sprezzante di De Santis in aula conferma quello che io ho sempre sostenuto: Gastone, come lo chiamano a Roma, ha sempre goduto di qualche copertura che in passato gli ha consentito di uscire indenne da accuse e processi a cui è stato sottoposto. Pensava che anche questa volta avrebbe evitato il peggio ma si vede che le sue amicizie non hanno funzionato». Così, Vincenzo Esposito, lo zio di Ciro Esposito - il tifoso del Napoli ferito gravemente il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e morto dopo un'agonia di 53 giorni - ha commentato la reazione scomposta in aula dell'ultrà giallorosso Daniele De Santis dopo la richiesta di ergastolo avanzata dal pubblico ministero. «Si è macchiato di parecchi reati e ne è sempre uscito pulito, ma questa volta è rimasto fregato: ogni tanto in questo Paese la giustizia funziona», ha concluso lo zio di Ciro Esposito.
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