Concorso Comune di Napoli, ecco la sfida per un posto fisso: «C’è la carica dei 73 mila»

Concorso Comune di Napoli, ecco la sfida per un posto fisso: «C’è la carica dei 73 mila»
di Valerio Esca
Martedì 18 Ottobre 2022, 23:45 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 18:01
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Sono 119.658 le istanze presentate, 118.168 gli ammessi e 73.373 i partecipanti alle prove preselettive per i 1394 posti in palio. Soltanto uno su 85 ce la farà. Sono alcuni numeri del concorsone del Comune di Napoli, al via questa mattina. I primi aspiranti dipendenti pubblici sono i 2.451 che concorreranno per i 55 posti da dirigente a tempo indeterminato di Palazzo San Giacomo. Tra i profili più ambiti quello di dirigente amministrativo (24 posti per 1.489 ammessi). A seguire dirigente tecnico (24 posti per 602 ammessi); dirigente di sicurezza e vigilanza (2 posti per 119 ammessi); dirigente informatico (2 posti per 11 ammessi); dirigente comunicazione (1 posto per 68 ammessi); dirigenti area legale (2 posti per 62 ammessi 62). Le prime prove si terranno oggi, fino al 21 ottobre, alla Mostra d’Oltremare, spalmate su due turni: 8,30-14,30. 
 

 

Poi si passerà alle preselettive per la categoria C, dal 24 al 28 ottobre, aperta a tutti i diplomati: 79.278 gli ammessi per 762 posti disponibili. I profili a bando: istruttore amministrativo, comunicazione e informazione, cultura e promozione del territorio, informatico, tecnico, contabile, maestre e agenti di polizia locale. Infine dal 31 ottobre al 3 novembre si sfideranno a suon di quiz i 36.439 ammessi alle prove preselettive per il reclutamento di 577 unità di personale a tempo pieno e indeterminato per la categoria D (alla quale possono ambire i laureati). Si tratta di assistenti sociali; istruttore direttivo agronomo; istruttore direttivo amministrativo (169 posti di cui 139 per il Comune e 30 per la Città metropolitana ); istruttore direttivo comunicazione e informazione; istruttore direttivo culturale; istruttore direttivo economico finanziario (70 posti di cui 60 al Comune e 10 in Città metropolitana); istruttore direttivo informatico (31 posti di cui 26 al Comune e 5 in Città metropolitana); istruttore direttivo scolastico; istruttore direttivo tecnico (111 posti di cui 86 al Comune e 25 in Città metropolitana); istruttore direttivo Polizia locale (53 posti di cui 50 al Comune in 3 Città metropolitana). 

La discrepanza tra il numero delle domande presentate e quello dei partecipanti è dovuta al fatto che alcuni correranno per più profili. Basti pensare che sono 18.320 le istanze presentate per due profili, 5.538 per tre profili, 2.809 per quattro profili, 1.181 per cinque profili. Addirittura c’è chi concorrerà per ben 11 profili. Come a dire: «Tentiamole tutte». Un concorsone così corposo al Comune non si bandiva da anni: la maggior parte dei partecipanti è infatti under 40. Il fascino del posto fisso ha ammaliato non solo napoletani e campani. Dai dati si può notare che il 76% di chi ha presentato domanda è residente nel Comune di Napoli, il 16,2% in altra provincia della Campania e il 7,8% per cento in altra regione italiana o all’estero. Nella top ten dei capoluoghi di provincia da cui provengono i candidati c’è in testa ovviamente Napoli, seguita da Salerno, Caserta, Avellino, Benevento, ma spiccano poi Roma (1.115 partecipanti), Milano (537), Bari (513), Cosenza (465), Latina (473). «L’avvio delle prove selettive per i futuri dirigenti del Comune di Napoli nell’ambito del concorso che porterà ad assumere oltre 1300 dipendenti, l’imminente assunzione di 500 nuovi operatori Asia, la riapertura della scuola Musto-Fedro nella Municipalità 5, l’avvio del progetto “Napoli Porta Est” e l’inaugurazione del complesso universitario della Federico II a Scampia, sono tutti segnali che indicano come la città sia ripartita e guardi al futuro» sottolinea Fulvio Fucito, capogruppo in Consiglio comunale di «Manfredi sindaco». 

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La graduatoria che si andrà a formare resterà aperta per tre anni, secondo stime fatte dai tecnici del Comune le assunzioni potrebbero diventare 7 mila nei prossimi 36 mesi. L’importante è dunque risultare nell’elenco degli idonei. L’assessore al Lavoro Chiara Marciani, in un’intervista al Mattino rilasciata qualche settimana fa ha spiegato: «A parte questo primo contributo con i primi assunti già a dicembre, siamo una amministrazione con dipendenti anziani e prossimi alla pensione».

Quello di Napoli è un Comune da ringiovanire: basti pensare all’età media dei dipendenti che è di 59 anni. L’auspicio è che i neoassunti possano aiutare gli uffici a rendere il Comune della terza città d’Italia tecnologicamente più all’avanguardia. 

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