Sono oltre un migliaio le persone presenti in piazza del Plebiscito per la manifestazione contro le chiusure previste dall'ultimo Dpcm e dalle recenti ordinanze della Regione Campania. Presenti in piazza rappresentanti del settore della ristorazione, barman, ma anche del mondo dell'animazione e intrattenimento, precari dello spettacolo, piccoli artigiani. «Ribellati al Dpcm», «De Luca dimettiti», «Sono un lavoratore a nero, esisto anche io» recitano alcuni cartelli. La piazza è presidiata dalle forze dell'ordine, al centro sono stati accesi fumogeni rossi.
La tensione comincia a salire quando una parte dei manifestanti si sposta all'incrocio con via Cesario Console con l'intenzione di raggiungere via Santa Lucia: il percorso è bloccato da un cordone di forze dell'ordine in assetto antisommossa, poi arriva il via libera e il corteo si incammina verso la sede della Regione Campania. I manifestanti si fermano davanti all'ingresso chiuso e intonano «Napule è» di Pino Daniele.
Al termine della manifestazione la folla si disperde, ma gruppo di circa 100 persone devia su una delle strade laterali arrivando sul lungomare.
Tra i manifestanti c'è anche l'ex generale Antonio Pappalardo, animatore del movimento dei cosiddetti «gilet arancioni». Le varie categorie stanno occupando diverse zone della piazza: i barman stanno agitando degli shaker, mentre alcuni ristoratori hanno esposto uno striscione con forchetta e coltello. Un flash mob unirà le diverse componenti presenti in piazza.
«Reddito di salute per tutti la crisi la paghino i ricchi». Questo uno degli striscioni esposti in piazza. Ci sono ristoratori, i titolari dei bar, lavoratori dell'indotto del turismo, ma anche studenti, esponenti dei centri sociali, singoli cittadini che stanno perdendo il lavoro. «La salute è la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe», un altro degli striscioni.
Una bara issata e ancorata all'insegna luminosa. E i manichini di due camerieri impiccati alla fune. È la macabra rappresentazione - indicativa del malessere che serpeggia tra gli operatori economici di Napoli - messa in scena dal ristorante Borgo Antico Santa Lucia, a poche centinaia di metri dalla piazza.