Napoli, spiagge libere senza regole: ​folla e caos da Posillipo a Bagnoli

Napoli, spiagge libere senza regole: folla e caos da Posillipo a Bagnoli
di Gennaro Di Biase
Martedì 28 Luglio 2020, 23:30 - Ultimo agg. 29 Luglio, 12:51
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Spiagge libere, distanze sociali saltate come sulla metro o sui bus. Ieri folla di bagnanti da Coroglio al Lungomare. Meno congestionati i lidi, dove i controlli ci sono e le distanze di sicurezza vengono mantenute, pena multe e chiusure). L’attenzione dei cittadini non è massima, però, neppure dopo la stretta data dalla Regione con l’ultima ordinanza. «E nei weekend – raccontano Prima Municipalità e associazioni – gli assembramenti sono assai più corposi». 
 

 

COROGLIO 
Sulla sabbia che fa da contorno ai ruderi dell’ex Italsider, di gente se ne vede eccome anche di martedì. Di distanze se ne vedono meno. Qualcuno ha organizzato lo stabilimento: agganciato a ciascun ombrellone c’è un tavolo bianco di plastica, con tanto di sedie. Poi lettini e sdraio da lido fai-da-te. L’ingresso alla spiaggia è una discarica di rifiuti vari, ma nelle vicinanze del mare è pulito. «Siamo noi a pulirlo – dice Raffaele Palmese, dipendente di Città della Scienza residente della zona di Coroglio – Da quasi un anno, qui, non viene un comunale a pulire. E teniamo pulito anche il campetto poco più in là, che serve a togliere tanti ragazzi di questo quartiere dalla strada ». Dunque, la spiaggia libera di Coroglio è più piena che in altri anni. 
 

POSILLIPO 
Marechiaro e Riva Fiorita sono in subbuglio, visto l’afflusso gigantesco dei weekend e settimanale. Lidi ad accessi controllati e caos sulle spiagge libere. «Ringraziamo il Prefetto per averci invitato alla riunione sulla sicurezza – spiega Sergio Mannato dell’associazione Borgo Marechiaro – apprezziamo il grande sforzo di polizia municipale, polizia di Stato e carabinieri nel fronteggiare l’assalto post-Covid, ma serve più presenza della Capitaneria di Porto. Qui c’è una totale mancanza di sicurezza a mare e nessun controllo sugli spazi demaniali liberi. Il peschereccio affondato è ancora nel Porticciolo». Al problema assembramenti, si aggiunge l’altro, purtroppo solito, della sosta selvaggia: centinaia di scooter – con targa coperta da asciugamano da spiaggia – arrivano in piazzetta nonostante le due telecamere della ztl. L’altro ieri, un motorino ha forzato un posto di blocco dei carabinieri, danneggiando una vettura delle forze dell’ordine. A uno dei ristoratori della zona sono state chieste le telecamere di sicurezza, prima del fermo dell’autista. «C’è un problema di sosta selvaggia anche a Riva Fiorita – aggiunge Luisa Arrichiello di Giuseppone a Mare – E qualche problema nel ritiro dell’immondizia. Ma gli affari a luglio sono andati meglio: la ripresa c’è stata». 
 
 

LUNGOMARE 
La spiaggia è fitta di ombrelloni anche a Largo Sermoneta e Rotonda Diaz. Gli ombrelloni e le sdraio, in queste due location, non sono proprio incollati tra loro ma sono decisamente vicini. «A fronte di controlli serrati sui lidi - dichiara il Presidente della Prima Municipaltà Francesco de Giovanni - assistiamo ad assembramenti indiscriminati sulle spiagge libere. Alla Rotonda Diaz, soprattutto nei fine settimana, il sovraffollamento è enorme. Per non parlare della follia generale che va in scena a Marechiaro e a Riva Fiorita con persone stipate in stile formicaio sugli scogli. A Marechiaro c’è anche il consueto servizio abusivo di trasporto in mare fino allo Scoglione, con imbarcazioni talmente piene che sfiorano il livello dell’acqua.
Assembramenti a parte, vi sono altre molteplici violazioni di legge che restano impunite. Ho denunciato il tutto nell’incontro con Prefetto e forze dell’ordine la scorsa settimana in Municipalità. Visto l’aumento dei contagi, non si può far finta di niente. Le forze dell’ordine, compresa la Capitaneria di Porto, devono assolutamente intervenire». 

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