Fabio De Pandi vittima innocente della camorra, le lacrime del papà 30 anni dopo: «Non sono più tornato al Rione Traiano»

Fabio De Pandi vittima innocente della camorra, le lacrime del papà 30 anni dopo: «Non sono più tornato al Rione Traiano»
di Oscar De Simone
Mercoledì 21 Luglio 2021, 10:06 - Ultimo agg. 22 Luglio, 07:50
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Esattamente trent’anni fa veniva assassinato - a soli 11 anni - il piccolo Fabio De Pandi. Era una calda domenica di luglio del 1991 quando una pallottola lo colpì al petto, arrivando fino al cuore, in un conflitto a fuoco tra clan rivali al Rione Traiano. Una vicenda straziante che ancora oggi il padre Gaetano ricorda con grande dolore e con le lacrime agli occhi. 

«Ricordo tutto di quel giorno - racconta - e di come ho dovuto portarlo in ospedale, dopo la sparatoria. Lo caricai in macchina e iniziai a correre verso il pronto soccorso anche se già prima di arrivare capii che Fabio non ce l’avrebbe fatta. Da quel giorno non sono più tornato al Rione Traiano anche se vorrei farlo.

Ho tanti ricordi con Fabio e ci sono momenti che vorrei rivivere, ma mia moglie non riesce, è più forte di lei». 

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È un ricordo commosso quello di Gaetano che adesso spera nell’intitolazione di una strada in memoria di suo figlio. Desiderio espresso più volte da tutta la famiglia in questi ultimi trent’anni. «Per ora ci sarà una targa in via Gennaro Serra - conclude - proprio vicino casa nostra. Per noi è importante ed è un ricordo che mia moglie voleva da molto tempo. Speriamo che prima o poi possa essergli dedicata anche anche una strada. È giusto ricordare quello che è successo affinché non accada mai più».

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