«Glory», un pop-rap anglo-napoletano diventa l'inno delle Universiadi

«Glory», un pop-rap anglo-napoletano diventa l'inno delle Universiadi
Mercoledì 5 Giugno 2019, 10:42 - Ultimo agg. 11:02
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«Senti il calore che scalda la terra, questa è energia vulcanica. Bandiere al cielo, comincia la festa, ho il cuore in gola già che scalpita. Cerca la gloria, nella vittoria e poi Partenope ti premierà...». Sono i primi versi delle note che hanno accompagnato la cerimonia inaugurale di accensione della Torcia dell'Universiade Napoli 2019, ieri a Torino, prima tappa di un percorso che vedrà la Torcia fare il suo ingresso a Napoli il 2 luglio.



“Glory” è il titolo del brano - che alterna inglese e napoletano, pop e rap - scritto da Stefano Gargiulo, trentottenne compositore di Napoli. «Vivo di musica e fortunatamente lavoro di questa passione. Spesso ho raccontato tramite la mia musica, la Napoli genuina. Riuscendo ad arrivare in America, Portogallo, Parigi, Spagna ed altre città, con riconoscimenti e premi vari» racconta emozionato Gargiulo. «Quando seppi dell’Universiade a Napoli, ho provato a scrivere una canzone. Ho coinvolto nel progetto i miei amici per le voci, Andrea Cavallaro, Marta Carbone, Gaia Lena Cota, Joe Mallo, Consiglia Morone, Alessandro Romano, Alfredo D’Ecclesiis. Abbiamo concepito il jingle dell'Universiade Napoli 2019 nella stanza di casa mia a Capodimonte. Una volta ultimata la canzone, dall’energia ed il sound del brano, il titolo è nato spontaneo: Glory».

Glory farà da sottofondo anche alla prossima tappa, Losanna, dove la torcia arriverà domani giovedì 6 giugno, per rendere omaggio alla città che ospita il quartier generale della Fisu.
 
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