Napoli, Gratteri chiude la conferenza dello sport: «I social sono un strumento della camorra»

Il capo della Procura ha parlato a margine della conferenza di un progetto su sport e criminalità

Napoli, Gratteri chiude la conferenza dello sport: «I social sono un strumento della camorra»
Napoli, Gratteri chiude la conferenza dello sport: «I social sono un strumento della camorra»
Martedì 12 Marzo 2024, 15:00 - Ultimo agg. 19:57
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«I social sono una tecnica utilizzata già qualche anno fa dai cartelli messicani e oggi vedo che la camorra li usa molto. Usano molti social per comunicare a tutti che sono tornati, noi siamo presenti, ci siamo già sui social». Lo ha detto Nicola Gratteri, capo della procura di Napoli, a margine della conferenza stampa sul progetto «Sport e cultura per contrastare la povertà educativa e prevenire la criminalità» al Comune di Napoli.

Gratteri lo ha detto commentando alcuni video sinceri della camorra sui social network: «I social da Facebook a Tik Tok - ha sottolineato - sono usati dalle mafie. I cartelli messicani cominciarono anni fa e organizzano ancora oggi importazione e vendita della cocaina. In Italia usano Fb per comunicare, sfidarsi tra clan camorristici, usano i social per farsi pubblicità. Le mafie nel passato spesso erano narrate come strutture chiuse e segrete, ma non è così: hanno avuto sempre bisogno di essere viste come modelli vincenti, lo facevano comprando club di calcio e facendo vedere che allo stadio il sindaco si sedeva vicino a loro, oppure ristrutturavano una chiesa». 

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«Oggi, invece, sui social si fanno vedere con l'orologio d'oro, il suv per dire ai giovani 'tu che mi vedi e che ti muori di fame vieni con noi, siamo un modello vincente'. Questo è il messaggio che mandano ai giovani oggi». Gratteri ha sottolineato che «chi vive oggi nei quartieri difficili - ha detto - e non ha nulla se non viene ben seguito dalla famiglia, diventa in balia della camorra. E prima o poi ci casca, perché un sabato sera vede il nipote del camorrista vivere quella vita da ricchi. Alla fine il ragazzo dice ok, ti porto la droga a Roma, oppure faccio il palo. Intervenire per noi vuol dire dimostrare che non conviene delinquere.

Dobbiamo dimostrare loro che un idraulico, un elettricista guadagna quanto un camorrista».

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