«Io, brasiliana in vacanza a Napoli
​nel letto ho trovato le formiche»

«Io, brasiliana in vacanza a Napoli nel letto ho trovato le formiche»
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 24 Aprile 2019, 09:14
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Non è facile la vita del turista. Per vari motivi: la stanza prenotata su Booking o Airbnb può non essere come in foto, non ha lo stesso affaccio o «è molto più sporca». C'è chi, come la turista brasiliana Maria Hartman, trova e filma «insetti tra le lenzuola e sui cuscini», o chi pensava «di avere frigo, cucina, e invece no, l'appartamento è solo un posto per dormire», avvisa Fabio Pierluigi. All'eventuale problema d'alloggio si aggiunge poi quello dei trasporti, abusivi e non, di taxi autorizzati, navette improvvisate o auto a noleggio con conducente: «Le tariffe dei taxi a Napoli sono spesso più alte per i turisti - spiega il capitano Vincenzo Di Stazio, responsabile del settore Polizia turistica dei vigili urbani di Chiaia - E abbiamo rilevato la presenza di una trentina di Fiat Multipla che caricano i turisti alle fermate del bus, facendogli pagare un biglietto di circa due euro». Dulcis in fundo, i venditori di accendini e «corni della fortuna» che assediano belgi, pugliesi, giapponesi e milanesi a Cappella Sansevero, al Duomo e in tutto il centro: «Non vanno via se non li si allontana quattro o cinque volte, sono troppo insistenti». Napoli è bella e trasandata, molti turisti, in questo boom pasquale di visite, sorridono della pizza, della città e delle rispettive sistemazioni. Ma anche la vacanza può non essere solo rose e fiori.

 

DISAGI IN CASA
Maria Hartman ha filmato una colonia di insetti tra le lenzuola del suo alloggio in piazza Municipio. Poi, scioccata, ha sporto denuncia. La sua vacanza si è trasformata in «indignazione». «Il sindaco ha detto di aver pulito tutta Napoli, ma dove abbiamo noi l'alloggio, in zona piazza Garibaldi, c'è molto degrado - dice Fabio Pierluigi, un papà di Milano in tour a piazza Bellini con moglie e due figlie - Del resto anche le Mura Greche non sono pulitissime. L'alloggio, inoltre, non è come nelle nostre aspettative. Nelle foto online era in un modo, nella realtà in un altro. Ma ormai è andata. Sulla carta dovevano esserci il frigo e tutto l'occorrente per una casa. Di fatto, è solo un posto per andare a dormire. Abbiamo pagato 200 euro per 3 giorni. Ad altri turisti, che ho incontrato poco fa, però è andata meglio». «Alloggiamo in via Duomo - sospira Rino Calviello, lombardo - e sotto il letto c'era un mondo», di sporcizia ovviamente. «Napoli è Napoli, e non posso parlarne male», chiosa Rosanna Scarinzi. All'incognita si aggiunge il problema sovraffollamento. La polizia turistica ha multato 7 B&B da inizio anno per «superamento dei limiti di capacità». Insomma, non è facile la vita del turista a Napoli, nonostante il boom di visite, o forse proprio a causa del boom, perché l'aumento della domanda provoca un aumento dell'offerta e un suo possibile livellamento verso il basso. Le richieste di cancellazione arrivate ai vacanzieri ne sono un esempio.
DISAGI IN STRADA
Anche in strada le peripezie non mancano, a Napoli ma non solo. «Le tariffe per i turisti - prosegue Di Stazio - sono spesso più alte. Per esempio, in taxi, la corsa da Capodichino costa 18 euro, anche se a molti visitatori costa 25 euro. Ritiriamo oltre 15 licenze ogni mese ai taxi che cercano di spillare soldi ai turisti, dall'aeroporto alla Stazione Marittima». Indagando nel vasto mondo del trasporto abusivo, invece, si scopre un esercito di «Fiat Multipla-autobus - conclude Di Stazio - che va in giro per la città senza assicurazione a caccia di turisti da trasportare. Si fanno pagare anche più dei taxi. Una corsa stazione-aeroporto costa 25 euro. Sono circa 30 veicoli». Trasporti a parte, è difficile avvicinare i turisti, che col passare dei giorni in città diventano diffidenti. «Mi scusi - dice Christiana Delachman, belga - Pensavo lei fosse uno dei venditori di corni. Come gli africani che vendono accendini, sono troppo insistenti e vanno via solo dopo il quinto rifiuto».
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