Lezioni nelle palestre, la rivolta delle società: «Così addio allo sport»

Lezioni nelle palestre, la rivolta delle società: «Così addio allo sport»
di Gianluca Agata
Domenica 7 Giugno 2020, 09:00
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«Adeguare e attrezzare classi, palestre, laboratori, spazi aperti». Frasi, idee, attribuite alla ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, così come ai sindacati. Obiettivo la riapertura a settembre dell'anno scolastico. Frasi che hanno fatto sobbalzare lo sport italiano perché l'85% dell'attività agonistica e di base, che non sia calcio o piscine, si svolge proprio nelle palestre scolastiche. Sia la leva quanto l'attività agonistica. E non c'è disciplina che sfugge: dal basket alla pallavolo, dalla ginnastica al tennistavolo.

L'allarme è stato lanciato a più riprese da tutte le federazioni sportive. «Tutti vogliamo ripartire ma facendo pallavolo. I protocolli e le limitazioni sono giusti ma è anche grande la passione. Ci dicono di ricominciare ma ci sono alcune questioni da affrontare come la responsabilità penale dei presidenti delle società di fronte ad eventuali positività» ha fatto notare qualche giorno fa il Commissario straordinario della Fipav Campana, Guido Pasciari, in rappresentanza di un movimento che conta 350 società e 8000 tesserati. Una ripresa che fa i conti con la difficoltà delle palestre. «La ministra Azzolina - continua - ha detto che per l'apertura della scuola vanno utilizzati tutti gli spazi possibili incluse le palestre. I dirigenti scolastici avranno più difficoltà a concederle. E senza palestre scolastiche muore l'85% del mondo dello sport. Non è più il tempo di richieste ad personam. Viviamo un momento straordinario e come tale va affrontato con un tavolo nazionale. Se non c'è un input di questo tipo non si potrà fare nulla se non aspettare le volontà delle singole istituzioni scolastiche». E poi la provocazione: «Qua si tratta di fare una marcia. L'istruzione prima di tutto ma attenzione: se è vero come è vero che qualcuno si cala le braghe davanti al dio calcio non dimentichiamo che se si muovono i nostri i tesserati si muove una intera nazione».

Il Coni è da tempo sceso in campo interessando i vertici nazionali. «La battaglia va combattuta a tutti i livelli - sottolinea il presidente del Coni regionale, Sergio Roncelli - Non più tardi di qualche giorno fa abbiamo avuto una consulta dei presidenti regionali con il presidente Malagò e ci è stato assicurato che l'argomento sarà oggetto di un incontro con la ministra Azzolina». Quello che è certo è che si tratta di un problema nazionale. «Laddove non si parla di sport in palestra la maggior parte si svolge nelle scuole - continua Roncelli - siamo fiduciosi in una soluzione del problema e ne stiamo parlando sia con la Regione che con il Comune». Sono centinaia in Campania le palestre scolastiche utilizzate. Non metterle a disposizione, fa notare Roncelli, significa far morire lo sport di base.
 


Sul piano comunale lo sport napoletano ha incassato la volontà dell'amministrazione di non riscuotere i canoni per le palestre per tutto il 2020. Tanto la stagione fin qui conclusa quanto i mesi restanti fino a fine anno. «Magari si comportassero così gli altri comuni» ha detto Pasciari che invece si è trovato, in piena pandemia, l'aumento dei canoni tariffari da parte di alcune amministrazioni del casertano. Un problema vissuto da tutte le società sportive che dovranno fare i conti con una riduzione del tesseramento post pandemia.

Ma la battaglia con gli istituti scolastici è tutta da combattere. «Molti dirigenti scolastici - racconta l'assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello - stanno già riunendo i consigli di istituto per concedere le palestre nel pomeriggio ma parliamo di 5-6 istituti. Purtroppo c'è da registrare che chi già lo faceva controvoglia prima ora è spinto dall'alibi Covid e sarà sempre più problematico.
Noi siamo impegnati in una moral suasion nei confronti degli istituti ma mi risulta che dal ministero arriverà una norma che renderà l'utilizzo della palestra negli orari extracurriculari obbligatorio. Fondamentale perché per l'avviamento allo sport l'utilizzo delle palestre è quanto mai necessario». 

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