Maxi-sequestro di beni per un valore complessivo di circa 22 milioni di euro, tra i quali partecipazioni societarie, disponibilità finanziarie, automezzi, imbarcazioni, accessori di lusso e immobili situati nelle province di Bari, Taranto, Foggia, Cagliari e Napoli. A operare i finanzieri del Servizio centrale investigazione sulla Criminalità organizzata e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari che hanno eseguito un provvedimento di confisca definitiva, emesso dal Tribunale del capoluogo pugliese.
È l'epilogo della attività investigativa denominata "Scommessa", coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e svolta dallo Scico e dal Gico (Gruppo Investigazioni criminalità organizzata) delle Fiamme Gialle di Bari.
Dalle attività investigative sviluppate attraverso intercettazioni telematiche, di conversazioni telefoniche e tra presenti, acquisizioni di documenti, indagini finanziarie e audizioni di collaboratori di giustizia è emerso che gli indagati, per le attività delittuose, si sarebbero avvalsi di società di diritto maltese nonché delle cosiddette skin, società di diritto estero provviste di licenze per operare nel settore dei giochi e delle scommesse rilasciate dalle Antille olandesi e non riconosciute in Italia.