«Fiumi di alcol al party nella villa, ragazze ubriache e molestate»

«Fiumi di alcol al party nella villa, ragazze ubriache e molestate»
di Daniela Spadaro
Giovedì 22 Luglio 2021, 08:57 - Ultimo agg. 22:05
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Fiumi di alcool, musica assordante, minorenni barcollanti, ragazzine ubriache palpeggiate. Un party estivo per adolescenti, «Savage summer edition». «Welcome to the jungle bitch», con la promessa di musica e divertimento selvaggio, appunto. Start alle 18,30, dunque con evidenza una festa pensata per adolescenti. La location è quella di una nota villa per eventi, a Massa di Somma, dove da quando le restrizioni Covid si sono allentate, i party si susseguono.

Eventi dopo eventi, musica, dance, poche precauzioni anti Covid, come si evince dalle foto in bella mostra su account instagram e facebook dei partecipanti.

Lunedì però qualcosa è andato storto e la mamma di un ragazzino di 14 anni di Somma Vesuviana, uno dei tanti che aveva preso parte alla festa, ha deciso di raccontare ciò che dinanzi ai suoi occhi è accaduto quella sera. Ha preferito non denunciare di persona, rivolgendosi invece al consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, certa che l'indignazione sarebbe dilagata virale sui social. Così è stato.

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«Sono la mamma di un ragazzino di 14 anni di Somma Vesuviana. L'altra sera ho assistito a qualcosa di raccapricciante: mio figlio partecipa a una festa per ragazzini tutti dai 13 ai 16 anni. Inizia alle 18,30 in una villa del vesuviano, dall'ora si può capire che è un evento per adolescenti quindi per me va bene. Alle 22,30 ero fuori dalla villa aspettando che mio figlio uscisse perché l'evento si sarebbe prolungato fino alle 2 di notte, cosa assurda. Arrivata lì trovo polizia, autoambulanza, ragazzi che correvano ubriachi fradici. C'era stata una rissa e un ragazzino era a terra esanime per il troppo alcol aiutato dai dottori, ragazzine semi nude ubriache venivano palpeggiate da tanti ragazzini nelle parti intime, nessuno riusciva a reggersi in piedi e a non vomitare. Com'è possibile che a un evento per minorenni si possa vendere alcol? In più senza norme igieniche e precauzioni per il Covid? Per mio figlio è la prima e ultima volta ma di questi eventi ne organizzano molti».

La similitudine tra i nomi dei paesi ha creato confusione sui social, costringendo il sindaco di Somma Vesuviana a specificare che l'episodio non era accaduto in città ma nella non lontana Massa di Somma. Con la partecipazione, evidentemente, di adolescenti da tutta l'area. Intanto, il consigliere Borrelli avvisa: «Abbiamo chiesto alle autorità di verificare con precisione quanto accaduto la sera del 19 luglio. Se tutto fosse confermato, chiediamo che gli organizzatori dell'evento, palesemente senza scrupoli, vengano denunciati e che siano individuati tutti i partecipanti per intervenire anche sulle loro famiglie mettendole al corrente della folle serata. Non si può accettare questa deriva senza reagire». Nel frattempo altri party sono in programma, tutti con pubblicità social e la scritta: «L'evento verrà svolto nel pieno rispetto delle norme anti-covid». Le immagini, finora, dicono altro.
 

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