Melito, cimitero blindato per i funerali di Amente: in cento fermati ai cancelli

Melito, cimitero blindato per i funerali di Amente: in cento fermati ai cancelli
di Giovanni Mauriello
Mercoledì 25 Novembre 2020, 08:35 - Ultimo agg. 12:40
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Funerali blindati, a Melito, per il sindaco Antonio Amente, morto per Covid all'ospedale di Giugliano, dov'era ricoverato dallo scorso 9 novembre. Annullato il previsto passaggio del carro funebre con le spoglie mortali per le strade cittadine e al municipio. La salma è giunta nel piazzale del cimitero alle 12 in punto, tra schiere di carabinieri che presidiavano lo slargo, per prevenire resse. Il veicolo è entrato nel camposanto attraverso il varco principale, sostando nel vialetto che conduce alla cappella di famiglia. Un centinaio gli amici e conoscenti dell'uomo politico confluiti in via Papa Giovanni XXIII, nonostante i divieti, nel tentativo di salutare per l'ultima volta il loro sindaco. Un cordone di militari ha però evitato qualunque avvicinamento ai cancelli (in zona erano confluiti anche due blindati). I familiari più stretti erano già all'interno del recinto monumentale, accanto a don Italo e don Giovanni, parroci delle due comunità religiose cittadine, in attesa di benedire la bara, issata su un carrellino. Fuori con i vigili urbani e i parasanitari di due ambulanze della Misericordia c'erano diversi consiglieri comunali e i dipendenti del municipio, chiuso per lutto cittadino. Al termine del veloce rito celebrativo, un breve applauso dei familiari ha accompagnato il feretro, rinchiuso in una doppia bara, verso la tumulazione. 

Antonio Amente riposa ora accanto alle spoglie del padre Cosimo, che alla fine degli anni '70, già assessore al Comune, lo avviò alla carriera politica, durata oltre quarant'anni. Un periodo che lo ha visto indossare per quattro volte la fascia di primo cittadino. L'ultima dopo le elezioni amministrative anticipate del 2017, che al ballottaggio gli attribuirono il 60 per cento dei consensi. In mattinata nella sala consiliare il presidente dell'assise municipale Rocco Marrone, da pochi giorni guarito dal Coronavirus, aveva deposto un cuscino di fiori e una foto ricordo sullo scranno occupato dal sindaco. Negozi chiusi e saracinesche abbassate secondo le direttive dell'associazione dei commercianti Aicast. Tanti i messaggi di cordoglio, tra i primi quello dell'amico e presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, assieme ai dirigenti, allo staff, alla squadra e ai dipendenti.

Lo scorso anno la società azzurra era stata per lungo tempo in contatto con il Comune di Melito; sul tavolo l'ipotesi di costruire nell'area nord di Napoli un centro sportivo per giovani calciatori, su alcuni lotti di terreno a ridosso della circumvallazione esterna. Il progetto fu poi abbandonato, ma i due rimasero in contatto, incontrandosi spesso in tribuna, nelle partite di campionato e di coppa.

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Anche il sindaco metropolitano di Napoli, Luigi De Magistris, ha espresso il proprio dolore per la scomparsa di Antonio Amente , «sottratto all'affetto della sua famiglia e dei suoi cittadini». Il vice sindaco metropolitano Domenico Marrazzo aggiunge: «La perdita del sindaco priva la nostra terra di una preziosa figura di amministratore. Personalmente perdo anche un caro amico». Vicini alla famiglia i medici di base del distretto 40, da anni colleghi di Amente e molti farmacisti del territorio, che condividono la professione con il figlio Cosimo e le nipoti. Altri messaggi dai primi cittadini di Giugliano, Qualiano, Marano, Casandrino, Mugnano, Acerra, Ercolano, Casalnuovo. Un cordoglio bipartisan, senza vessilli e bandiere politiche. In lacrime il vice sindaco Luciano Mottola, bloccato a casa dopo il contagio al virus e in attesa del tampone che certifichi la guarigione. Commovente il suo messaggio: «Caro sindaco, sei stato nel corso degli ultimi dieci anni la mia quotidianità. Con te ho mosso i miei primi passi in politica. Ti sono stato vicino, cercando di apprendere giorno dopo giorno il giusto percorso politico da intraprendere. Vicino nella gioia e nel dolore, nelle vittorie e nelle sconfitte. Sei stato un carro armato politico, ora riposerai in pace. Resterai sempre nei miei ricordi e nel mio cuore. La guida del Comune è ora affidata proprio al vice sindaco, fino alla prima scadenza amministrativa prevista a maggio 2021, quando il consiglio comunale terminerà anzitempo il mandato.
 

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