Napoli, ventenne aggredita sotto casa e minacciata con la motosega: «O torni con me o ti uccido»

Napoli, ventenne aggredita sotto casa e minacciata con la motosega: «O torni con me o ti uccido»
di Nello Mazzone
Sabato 27 Agosto 2022, 23:57 - Ultimo agg. 29 Agosto, 08:10
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«Se non ritorni insieme a me ti uccido. Ti faccio a pezzi con le mie mani». Minacce agghiaccianti lanciate da un 24enne napoletano all’indirizzo della sua ex fidanzata, una ragazza poco più che 20enne di Pozzuoli, con una motosega brandita pericolosamente sotto casa sua per punirla di quello che ai suoi occhi era un affronto: l’aver deciso di troncare una relazione durata alcuni mesi. 

Un ennesimo dramma della gelosia, che si stava consumando nel pomeriggio di venerdì scorso sotto l’abitazione della ragazza, tra le case popolari di Monterusciello a Pozzuoli, e che solo l’attenzione di una mamma e il tempestivo arrivo dei poliziotti hanno potuto sventare. Da una prima, sommaria ricostruzione compiuta dai poliziotti del commissariato di Pozzuoli, guidato dal vicequestore Ludovica Carpino, è emerso che da tempo la ragazza viveva in uno stato emotivo di perenne ansia e preoccupazione, temendo il peggio per quei frequenti scatti di ira al telefono e attraverso whatsapp del suo ex fidanzato, che abita in una zona di confine tra Quarto e Monterusciello. 

Il 24enne non si era arreso all’idea della fine del fidanzamento, voleva a tutti i costi convincerla a tornare insieme a lui.

A qualunque costo. Dai primi riscontri sembra che la 20enne non avesse ancora formalizzato alle forze dell’ordine alcuna segnalazione né denuncia di stalking. Probabilmente sperava che il suo ex accettasse la sua nuova vita, smettendola inveire contro di lei con messaggini e telefonate. «Saprò fare di ogni cicatrice la mia più grande forza», aveva scritto la 20enne appena qualche giorno fa sul suo profilo social, rilanciando un messaggio postato da molte altre donne vittime di stalking e divenuto uno slogan per esorcizzare la paura, prima di confidarsi con la mamma 43enne. 

Venerdì pomeriggio, quando è arrivato l’ennesimo messaggio dell’ex fidanzato che la invitava a scendere sotto casa per un ultimo chiarimento, la ragazza ha avvisato la madre e l’ha messa in guardia. «Mamma io scendo, ma guardami dalla finestra e chiama subito la polizia se noti qualcosa di pericoloso. Ho paura». Un presagio. Il sentore che, stavolta, qualcosa di grave e irreparabile potesse accadere. La donna, così, si è affacciata senza farsi notare, tenendo in mano il telefono cellulare per avvisare subito i poliziotti in caso di emergenza. Una richiesta di aiuto disperata, raccolta dalla centrale operativa del commissariato: una pattuglia in pochi minuti è arrivata sotto casa della vittima.

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La 20enne, dopo essere stata apostrofata in malo modo dal suo ex ed essere stata minacciata di morte, alla vista di quella motosega ha urlato e chiesto aiuto, scappando verso casa mentre il 24enne si è dileguato appena ha capito di essere braccato dalla polizia. Gli agenti hanno trovato la ragazza sotto choc e hanno raccolto particolari e notizie utili dalla madre, che ha raccontato loro la terribile scena capitata pochi minuti prima: grazie alle descrizioni fornite, hanno così rintracciato e bloccato il presunto aggressore mentre era ancora in auto, a pochi metri dalla sua abitazione, e lo hanno arrestato con l’accusa di stalking. 

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