Un bambino avvolto in un vecchio cappotto, ancora sporco di sangue e cianotico. Portato di corsa tra la gente da chi dice di averlo appena visto nascere da una donna senza fissa dimora e all'interno di uno stabile abbandonato tra umido e rifiuti. Il panico tra la folla, poi l'intervento delle forze dell'ordine che lo prelevano e lo portano in ospedale. Una scena da film, una scena di vita vera, intorno alle 12, nel quartiere di Poggioreale.
L'area è quella detta ex Nato, lì dove una volta c'era il palazzetto dello sport oggi rifugio di clochard e extracomunitari. Qui, questa mattina, un ragazzo sui 40 anni è uscito di corsa con un neonato tra le braccia. Nessuno sa niente di lui o della donna che l'ha partorito e che per diverso tempo è rimasta sola all'interno del palazzetto fino all'intervento di una squadra del 118 dell'Asl Napoli che ha accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Villa Betania la ragazza - una donna marocchina di 29 anni - trovata in «condizioni pietose» tra sporcizia e rifiuti e in difficoltà per l'espulsione della placenta.
Il piccolo invece, anche grazie al supporto della polizia di Stato, è stato accompagnato all'ospedale Santobono.