Dopo i proclami e lo sgombero
i clochard tornano in Galleria

Dopo i proclami e lo sgombero i clochard tornano in Galleria
di Oscar De Simone
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 12:26 - Ultimo agg. 12:57
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Dopo i proclami sul decoro, la pulizia e gli sgomberi, i clochard tornano in Galleria Umberto I. Dallo scorso venerdì, giorno dell’allontanamento dei senza fissa dimora, non c’è voluto molto per rivedere cartoni e coperte agli angoli delle scale ed all’ingresso che da su via Toledo.
 



«Non è stato un intervento giusto - commentano attivisti e cittadini - perché questi posti vengono occupati da sempre. La risposta ad un bisogno non va data così. Si devono creare alternative ed offrire a queste persone sicurezza e dignità. In una città come Napoli è incredibile che non ci siano sufficienti luoghi utili a raccogliere tutti i senza fissa dimora che dormono all’angolo dei marciapiedi. La Galleria va protetta in altro modo e con una vigilanza costante».
Sorveglianza che lo stesso comune di Napoli, a seguito delle azioni di cinque giorni fa, ha sottolineato di voler effettuate attraverso gli assessorati al welfare, alla sicurezza urbana ed alla Polizia Locale. Ma che a quanto pare, non soddisfa ancora i residenti.
«Qui non si vede nessuno - concludono in strada - e dopo una certa ora torna l’insicurezza. I ragazzini continuano a scorrazzare creando caos e danni ai negozi. Questo monumento è fuori controllo da troppo tempo e nessuno, nonostante le belle parole, riesce a riportare decoro e sicurezza».

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