Napoli, l'assalto dei green block: occupati gli uffici dell'Enel

Napoli, l'assalto dei green block: occupati gli uffici dell'Enel
Venerdì 24 Maggio 2019, 13:38 - Ultimo agg. 25 Maggio, 07:54
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Un gruppo di manifestanti che sta partecipando al corteo Friday for Future, a Napoli, ha fatto irruzione negli uffici Enel in via Depretis. I ragazzi, con indosso tute verdi, sono entrati nella sede dell'azienda e hanno occupato gli infopoint.

I manifestanti, partiti in corteo da piazza Mancini, hanno percorso via Marina. All'altezza degli uffici Enel un gruppo è entrato e ha occupato gli infopoint. L'azione è stata motivata perché Enel è ritenuta «uno dei colossi energetici che sfruttano l'energia senza tutelare e preoccuparsi dei riflessi sul clima».
 

 

L'azione è rivendicata dai green block che, hanno spiegato i manifestanti, in maniera pacifica cercano di bloccare anche simbolicamente uffici e sedi di multinazionali che, a loro dire, sfruttano territorio e ambiente.

Enel Energia informa in una nota che «alcune persone sono entrate nell'atrio del Punto Enel di Napoli, senza arrecare alcun danno a cose o persone. I manifestanti sono usciti volontariamente alcuni minuti dopo, senza che si rendesse necessario l'intervento delle forze dell'ordine che nel frattempo erano state allertate».

Il corteo di studenti in difesa del clima è arrivato in piazza Municipio a Napoli, dove da stamattina i ragazzi di Radio Immaginaria, la radio degli adolescenti, è in collegamento con le altre piazza italiane che sono scese in strada per chiedere ai Governi impegni contro i cambiamenti climatici e a difesa dell'ambiente. I ragazzi espongono cartelli e striscioni in diverse lingue del mondo a testimonianza di come il movimento dei giovani sia universale. Ad aprire il corteo un grande striscione che dice: «Change the system, Save the Planet». I ragazzi hanno lanciato un appello per il piccolo Gabriele, affetto da una rara malattia, e hanno invitato tutti a recarsi in piazza Dante dove da stamattina è in corso un'iniziativa per cercare un donatore di midollo compatibile.



«Napoli è in prima linea contro il sistema politico, economico e finanziario che che è responsabile di tutto questo», ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che è sceso in piazza Municipio a salutare i ragazzi. La fascia tricolore ha sottolineato quanto la sua amministrazione sia impegnata su questo fronte e ha ricordato che la città di Napoli «è l'unica grande città italiana ad avere l'acqua pubblica, ad aver adottato, anche come Città metropolitana, la delibera Obc (Ossigeno bene comune) e stiamo per approvare una delibera sull'emergenza climatica.
Napoli e i suoi giovani - ha aggiunto - sono in prima linea in battaglie all'avanguardia dai beni comuni, alla difesa della Costituzione fino al contrasto ai cambiamenti climatici mentre questo governo appartiene a quel sistema che è causa di quanto accade. La vittoria per difendere il pianeta - ha concluso - verrà dal basso attraverso l'unione dei popoli».

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