Napoli, l'ultima sfida di Anm: «Assumiamo giovani al posto dei malati»

Napoli, l'ultima sfida di Anm: «Assumiamo giovani al posto dei malati»
di Pierluigi Frattasi
Martedì 10 Luglio 2018, 08:28 - Ultimo agg. 12:39
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Contro il picco di malattie nelle funicolari, che hanno portato alla chiusura imprevista degli impianti per due fine settimana consecutivi, l'Anm corre ai ripari e prova la carta delle assunzioni interinali di capiservizio, con contratti a tempo determinato solo per l'estate. L'annuncio è stato pubblicato ieri mattina sul sito dell'Agenzia per il lavoro Wintime e ha subito suscitato una valanga di polemiche da parte di sindacati e consiglieri comunali. Il dietrofront dell'Anm è arrivato nella stessa giornata. «Procedura superata dagli ultimi eventi - annuncia l'amministratore unico Nicola Pascale - Ne abbiamo già disposto il ritiro. Faremo ricorso agli interni, ma ci vorrà più tempo, perché dovremo formarli».

L'Anm aveva avviato il reclutamento degli stagionali attraverso agenzie interinali mercoledì scorso. Ma l'annuncio è stato pubblicato solo ieri sul sito Wintime. L'obiettivo: trovare personale già formato, da assumere con contratto full time a tempo determinato, solo per l'estate, per sopperire a eventuali nuove emergenze causate da picchi anomali di malattie. «Il candidato ideale - si legge nell'annuncio - è un diplomato in discipline tecniche in possesso di patentino d'idoneità per l'espletamento delle funzioni di caposervizio e di macchinista per impianti di categoria A; di un'esperienza pregressa in ruolo analogo; delle conoscenze e competenze tecniche necessarie all'intervento, in caso di guasto; ma anche di capacità tecnico-gestionali, di problem solving e relazionali interpersonali».
 
Non appena è circolata la notizia, però, si è scatenata l'ira dei sindacati. Usb, Orsa e Faisa Confail hanno subito aperto lo stato di agitazione e chiesto un incontro urgente all'azienda. Sugli scudi anche il presidente della commissione Trasporti Nino Simeone: «Se lo togliessero dalla testa. Prima riqualifichiamo il personale Anm in esubero, poi miglioriamo il servizio ai cittadini e soltanto dopo rinnoviamo la pianta organica». Più diretto ancora il consigliere comunale Marco Nonno (FdI): «Con un'azienda in concordato fallimentare sarebbe una follia - scrive in una nota - Ho personalmente accertato, telefonando, che la richiesta che parte dall'agenzia Wintime sia reale e che riguarda le funicolari di Chiaia e Mergellina. Una call con la quale si ricercano 5 figure professionali da utilizzare come capiservizio. Anm ha recentemente dismesso il deposito del Garittone e si parla di ulteriori 300 esuberi. Sarebbe normale, invece di assumere, valorizzare le forze interne. Sarò in prima linea contro eventuali nuove assunzioni in Anm».

A chiarire la vicenda ci pensa il manager Pascale: «Mercoledì scorso - racconta - abbiamo attivato questa procedura per avere flessibilità gestionale. Abbiamo chiesto di individuare dei soggetti, 2-3 unità, per il solo periodo estivo, perché non c'è un problema strutturale, ma un'esigenza solo per l'estate, per fronteggiare eventuali assenze per malattia. Non abbiamo mai pensato di assumere qualcuno, ma solo di sondare il mercato. L'avviso è stato pubblicato, però, solo ieri e nel frattempo la situazione era cambiata. Nel weekend non abbiamo avuto emergenze, mentre con i sindacati è in corso un proficuo confronto. Per questo abbiamo deciso di ritirare l'avviso. Però siamo impegnati a individuare personale interno che possa svolgere queste funzioni.

Con gli interinali pensavamo di reclutare persone già formate. Con gli interni ci vorrà qualche mese in più per i corsi di formazione. Se si può estendere questa formula anche ad altri settori in sofferenza per le ferie, come gli autisti dei bus o i macchinisti dei treni? Altre aziende l'hanno fatto. Ma per le funicolari c'era da garantire un servizio pubblico essenziale. Sarebbe più complicato adottarla per surrogare servizi estivi». Solo sabato scorso, l'Anm, per contrastare le epidemie dei capiservizio, aveva varato una disposizione dirigenziale che prevedeva lo spostamento dei dipendenti disponibili tra gli impianti, per farne funzionare almeno qualcuno, dando priorità alla Funicolare Centrale, seguita da Chiaia e Montesanto, e ferie forzate per il personale superfluo.

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