Napoli, la Galleria Umberto I ostaggio del degrado: «La targa per Matilde Serao in uno stadio»

Napoli, la Galleria Umberto I ostaggio del degrado: «La targa per Matilde Serao in uno stadio»
di Oscar De Simone
Mercoledì 27 Marzo 2019, 15:06
1 Minuto di Lettura
Degrado, incuria e nuovi crolli di calcinacci e lastroni di marmo. Tutto questo accade nel salotto buono della città, nella Galleria Umberto I, dove da tempo si alternano polemiche e progetti di recupero e dove, da questa mattina, una targa ricorda la scrittrice, giornalista e primo direttore donna d’Italia Matilde Serao.

I crolli sono frequenti e causati, nella maggior parte dei casi, dai ragazzi che di notte trasformano il pavimento della galleria in un campo da calcio.

«Faremo interventi di manutenzione straordinaria al più presto», afferma Riccardo Pierantoni, residente in uno dei palazzi interessati dai crolli.
 

«La cosa assurda è che la targa per Matilde Serao è stata apposta praticamente all’interno di uno stadio. Un posto dove la situazione peggiora in ogni momento e dove l’incolumità pubblica viene messa costantemente a rischio. Ora ci caricheremo delle spese di questi interventi che purtroppo dureranno poco, così come si vede sui marmi – ancora sani – restaurati da poco e su cui già sono comparse le prime scritte. La Galleria è del tutto abbandonata a se stessa e tutti i nostri esposti restano inascoltati, in primi dalle istituzioni a due passi da noi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA