«Cinque euro l'ombrellone», spunta il lido abusivo sul Lungomare di Napoli

«Cinque euro l'ombrellone», spunta il lido abusivo sul Lungomare di Napoli
di Gennaro Di Biase
Domenica 28 Luglio 2019, 09:00
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Se non si chiede il permesso a nessuno, si può aprire abusivamente un lido nuovo di zecca: cinque euro con sedia. Anche se siamo sul Lungomare, anche se qui ottenere autorizzazioni passando attraverso canali ufficiali non è semplice, visti i vincoli di tutela paesaggistica. La parola lido, nel caso delle file di ombrelloni all'altezza di piazza Vittoria, non è usata impropriamente: ombrelloni e teli restano lì, in bell'ordine, anche di notte. Piegati e pronti per il cliente che arriva a occuparli di buon mattino, a pochi metri dagli scafi ormeggiati senza permesso quasi a riva e con vista Castel dell'Ovo. Tutto ordinato, tutto abusivo.
 
Piazza Vittoria non è certo l'unico punto di mare occupato in maniera fuorilegge. Anche Riva Fiorita, Posillipo, Coroglio e San Giovanni a Teduccio non fanno eccezione alla deregulation. E non mancano le discariche, frutto dell'inciviltà, come al molo San Vincenzo. Il mare, qui, in molti casi è di chi non chiede permessi.

Quindici ombrelloni bianchi e in blu, divisi in tre file da cinque. Quindici teli di stoffa tengono chiusi gli ombrelloni per proteggerli dal vento della notte. Mancano le sdraio, che vengono portate di giorno, come si fa in un vero e proprio lido autorizzato. Già due anni fa, nello stesso punto, aprì un'altra struttura abusiva analoga, poi smantellata dalla Capitaneria di Porto. «Faremo chiudere anche questo lido dicono Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, e Giovanni Caselli, consigliere della I Municipalità de Il Sole che ride come facemmo nel 2017. In un pezzo di lungomare, a pochi passi da piazza Vittoria, qualche delinquente ha giustamente pensato che fosse una buona idea allestire un piccolo lido abusivo per arrotondare i propri guadagni. Questi galantuomini hanno illecitamente occupato la spiaggia con ombrelloni e sdraio che restano al proprio posto anche di notte. Il tutto senza che nessuno si accorga di nulla e intervenga per ripristinare la legalità. Abbiamo deciso di denunciare il lido abusivo come avevamo già fatto in passato alle autorità competenti per far sì che venga al più presto sgomberato. Il lungomare è una delle meraviglie della nostra città, non permetteremo che questi criminali lo deturpino e lo invadano abusivamente».

Mentre i bagnanti si godono le docce appena installate, dal Comune e dal servizio Risorsa mare di Palazzo San Giacomo, al Lido Mappatella, altrove le difficoltà permangono. Sono tanti i problemi del mare di Napoli: dai 3000 ormeggi abusivi ai motoscafi che viaggiano a due passi dalla riva anche in aree protette come la Gaiola, dall'occupazione illecita delle spiagge libere ai giri in barca non regolamentati. Senza pensare alla specialità del tuffo con il motorino inventata da Mario Balotelli, con i suoi amici, in via Caracciolo qualche settimana fa. Altro problema riguarda poi la pulizia: al molo di San Vincenzo i pescatori segnalano una discarica zeppa di plastiche e immondizia di vario genere.

Risale alla settimana scorsa lo smantellamento di un altro lido abusivo, a Riva Fiorita, dove pure erano stati allestiti ombrelloni e sedie sdraio che i gestori lasciavano lì anche di notte per occupare l'area totalmente ed evitare che i clienti, al mattino, potessero correre il rischio di trovare la spiaggia già occupata.

A Coroglio e San Giovanni a Teduccio, invece, il problema principale è il mancato rispetto del divieto di balneazione. Anche se in alcuni punti la spiaggia è più pulita che in altri, lo stesso non si può dire dell'acqua. Infine, per tornare a Posillipo, sta prendendo quota una nuova abitudine sulla spiaggia libera a ridosso del lido delle Sirene: le sedie sdraio non solo restano in riva al mare anche di notte, ma vendono legate con catenacci e catene per evitare che qualcuno le rubi. Una lotta intestina tra ladri e abusivi.
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