Napoli, trovato operaio senza vita sul marciapiede: è una morte bianca

Napoli, trovato operaio senza vita sul marciapiede: è una morte bianca
di Melina Chiapparino
Venerdì 13 Dicembre 2019, 09:00
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È mistero sulla morte di un uomo, trovato senza vita davanti all'ingresso di una palazzina nel cuore di Forcella. Dubbi e interrogativi sull'episodio, avvenuto ieri pomeriggio su via Annunziata, non riguardano solo le cause del decesso ma, anche, la possibilità che qualcuno abbia spostato il cadavere o comunque alterato le condizioni dei luoghi in cui sarebbe avvenuto il presunto incidente. Per questi motivi, i punti su cui far luce sono molti e nessun dettaglio può essere trascurato per gli investigatori dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, intervenuti ieri sul posto insieme agli esperti della sezione Scientifica. Il corpo dell'uomo, di cui non è ancora stata accertata l'identità, era riverso di fronte al portone del civico 51, la schiena poggiava sul marciapiede e sugli abiti e le scarpe c'erano piccole macchie di pittura.

La centrale operativa del 118, ha ricevuto la chiamata con la richiesta di un'ambulanza per la presenza di «un uomo sul marciapiede» alle 16.52 inviando sul posto, l'equipe del mezzo medicalizzato della postazione Crispi. La dottoressa dell'ambulanza dopo i dovuti accertamenti, ha potuto solo constatare il decesso dell'uomo. L'individuo, dall'età apparente di 40 anni, indossava un paio di jeans, una felpa e delle scarpe da ginnastica e presentava delle fratture agli arti e fuoriuscita di sangue dalla bocca e dalle orecchie, elementi che hanno fatto presumere fin dall'inizio delle indagini, che potesse aver battuto la testa. Intorno al corpo, davanti al portone di ferro chiuso, non c'erano macchie di sangue, né frammenti dei suoi vestiti, come hanno constatato gli agenti della Scientifica che, per oltre due ore, hanno setacciato l'esterno e l'interno della palazzina a caccia di indizi.

Durante il sopralluogo effettuato dalla polizia sono state rinvenute delle tracce di sangue all'interno del palazzo, nella parte terminale delle scale, al piano terra dell'edificio. Un altro elemento al vaglio degli inquirenti la presenza di un piccolo cantiere sul piano più alto della palazzina, nell'area interna del pianerottolo, dove c'è un'impalcatura removibile ed è chiara l'esecuzione di alcuni lavori di tinteggiatura. Per quanto riguarda i condomini, c'è solo un appartamento nel palazzo dove sono in corso lavori di restyling, mentre nelle altre case non vi è alcuna traccia di cantieri. Dettaglio importante, nella raccolta degli indizi che ieri si è conclusa in tarda serata, era il forte odore di candeggina e la presenza di molte parti di pavimento ancora bagnate, come se qualcuno avesse terminato le pulizie degli interni dell'edificio poco prima dell'arrivo di soccorsi e polizia.

Le indagini dell'Upg sono in pieno corso, così come tante sono le ipotesi da vagliare e confrontare con i risultati che si attendono dai rilievi della scientifica ma, secondo la polizia, si tratta di una morte sul lavoro. Molto probabilmente, da una prima ricostruzione, l'operaio sarebbe caduto dall'alto, morendo a causa dei gravi traumi riportati nell'impatto contro il suolo. Quello che rende questa morte un vero giallo, è la possibilità che qualcuno possa aver spostato il cadavere, caduto all'interno della tromba delle scale, successivamente pulite con la candeggina. Sull'uomo, che sembrerebbe avere origini rumene, è stato disposto l'esame autoptico. Un tassello da riempire ancora è senz'altro quello delle testimonianze, i condomini non si sono accorti di nulla.
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