Paura e sangue a piazza Bellini. In una delle piazze più frequentate nelle notti della movida napoletana si scatena la solita rissa che coinvolge un gruppetto di turisti tedeschi e un numero decisamente più consistente di napoletani. E come avviene in questi casi, basta un niente a scatenare una violenza terrificante, capace di determinare conseguenze anche mortali.
Alle tre e mezzo, nel cuore della notte, la piazza è ancora un brulicare di persone: la solita folla che tira fino all’alba all’esterno di bar, caffè e cornetterie. Difficile, se non impossibile, in quel carnaio scrutare i movimenti di tutti, e va detto che quell’area - nella notte tra sabato e domenica - era sotto il controllo dei carabinieri, che avevano anche arrestato uno spacciatore e sequestrato un coltello portato da un giovanissimo.
Napoli, turisti aggrediti a Piazza Bellini: uno è in codice rosso
Accade tutto all’improvviso. Urla, spintoni, il fragore di tavolini e sedie che volano, bicchieri e bottiglie rotte. L’onda di paura si fa contagiosa e inizia un fuggi fuggi generale, piazza Belllini si svuota improvvisamente. Due gruppi di persone si stanno fronteggiando dandosele di santa ragione: da un lato ci sono tre ragazzi tedeschi - tutti di età compresa tra i 23 e i 25 anni - e dall’altro un gruppo di napoletani con i quali è nato un diverbio causato - come quasi sempre succede - da futili motivi. A contribuire una tale portata di violenza e follia contribuiscono con ogni probabilità l’alcol e possibili sostanze stupefacenti: fatto sta che ad avere la peggio saranno proprio i tre stranieri.
I fendenti
La situazione degenera quando uno dei napoletani raccoglie da terra il collo di una bottiglia rotta, iniziando a menare fendenti contro gli stranieri: una rasoiata colpisce nella parte alta del collo uno dei tedeschi, che cade al suolo iniziando a perdere molto sangue. Solo a quel punto gli aggressori fuggono via. In una manciata di minuti arrivano i carabinieri della compagnia Centro, agli ordini del maggiore Giordano Tognoni, e le ambulanze: il ragazzo ferito alla gola sarà trasferito in codice rosso al Cardarelli, dove resta in prognosi riservata; un secondo viene portato al Pellegrini, dimesso con una prognosi di 30 giorni per trauma contusivo al volto, mentre l’ultimo - meno grave - ha rifiutato le cure mediche. I tre tedeschi erano giunti solo poche ore prima a Napoli, e alloggiavano in un b&b di Ercolano: sabato sera si erano spostati a Napoli per trascorrere la serata.
Adesso è caccia aperta ai violenti che hanno rischiato di uccidere i tre turisti. Difficile azzardare se si tratti di persone della zona o venute da altri quartieri o Comuni dell’hinterland: nelle notti di movida piazza Bellini è da sempre un porto di mare aperto.
Naturalmente sono stati ascoltati i tre feriti e acquisiti i filmati delle (non moltissime, a dire il vero) telecamere di videosorveglianza che coprono l’area in cui la violenza si è consumata. Intanto di fronte a quest’ultimo assurdo episodio il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di vigilanza e di controllo della zona. L’inserimento di piazza Bellini in una “zona rossa”, sottolinea una nota della Prefettura, «ha consentito di evitare ulteriori tensioni».
Il caos
Storia antica e tormentata, quella di piazza Bellini nelle notti del fine settimana. Se a Napoli la movida registra da tempo una quasi impossibile convivenza tra residenti e gestori dei locali, questo equilibrio si fa ancora più fragile nell’area sovraffollata a ridosso dei Decumani. Musica a tutto volume, liti, accoltellamenti, schiamazzi in strada fino a tardissima ora, impossibilità di spostarsi a causa del sovraffollamento: un inferno che ha portato i contendenti in Tribunale, con i residenti che hanno già incassato dei successi nelle prime cause che sono state intentate. Ma il braccio di ferro continua, fino alla prossima puntata.
Di fronte a questo ennesimo grave episodio verrebbe quasi da pensare che di fronte alle orde che la movida riesce a spostare c’è ben poco da fare, nonostante gli sforzi che polizia, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale profondono nelle serate a rischio. Ma come si può accettare che ogni serata potrebbe trasformarsi in un bagno di sangue?
A proposito di piazza Bellini: nella stessa serata del grave ferimento, gli stessi carabinieri della “Napoli Centro”, con i colleghi del Reggimento Campania hanno identificato 80 persone, arrestando in flagranza un 24enne per spaccio (addosso aveva 135 euro) e un 54enne che si era sottratto a un precedente arresto. Sette le persone denunciate: tra loro anche un 16enne che se andava in giro armato di un coltello.