Napoli, il Natale si accende di colori: a Chiaia le sculture luminose di Lello Esposito

Napoli, il Natale si accende di colori: a Chiaia le sculture luminose di Lello Esposito
di Cristina Cennamo
Venerdì 15 Novembre 2019, 23:00 - Ultimo agg. 16 Novembre, 09:04
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Saranno i simboli che hanno reso Lello Esposito famoso nel mondo ad illuminare, fino al 28 febbraio, il Natale di Chiaia. Una mostra a cielo aperto, quasi un’antologia della produzione dell’artista: «Di-Segni di Luce», questo il nome dell’esposizione ideata di concerto con Chiaia District e Confcommercio Napoli Imprese per l’Italia, promette di colorare ed illuminare le strade del quartiere simbolo dello shopping cittadino con circa 250 pezzi divisi tra Vulcano, San Gennaro, Pulcinella, il corno, la sirena e la maschera nelle loro varie e possibili declinazioni e metamorfosi.
 

 

Scultore e pittore, da quarant’anni infatti Lello Esposito pone al centro della sua ricerca il rapporto tra arte contemporanea e tradizione, attraverso la riflessione e la rielaborazione artistica dei simboli della cultura partenopea: una «missione» che lo ha reso noto a livello internazionale per la sua capacità di lavorare sugli archetipi, sui simboli, sull’immaginario culturale propri della città di Napoli. 
 

E che da ieri sera, con l’accensione ufficiale delle sue opere al neon (all’inaugurazione era presente il sindaco Luigi de Magistris), lo ha reso protagonista anche di una nuova fase progettuale del commercio partenopeo, visto che nelle intenzioni degli organizzatori, che da oltre due anni lavoravano all’idea della mostra, quello di quest’anno potrebbe essere solo il primo step di un percorso molto più ampio ed ancora tutto da definire. Un progetto artistico di grande rilancio della città con un testimonial di grandissima levatura, un artista di caratura internazionale», ha spiegato il presidente di Chiaia District e vicepresidente della Confcommercio partenopea Carla Della Corte, che insieme con Roberta Bacarelli ha incontrato Esposito già prima dell’estate: «Abbiamo deciso di accendere le luci molto prima del solito, come a Londra, New York e tutte le grandi città europee, le luci accompagneranno cittadini e turisti durante lo shopping natalizio: percorsi sensoriali che regaleranno emozioni ed esperienze sinestetiche». 

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«È una grande opportunità per Chiaia e per Napoli - ha incalzato la stilista Roberta Bacarelli - la materializzazione di questo progetto rappresenta per noi la realizzazione di un sogno: lo abbiamo immaginato, studiato e voluto fortemente». E lui, Lello Esposito, che ama definirsi «artista di culto» e che nel corso del tempo ha contribuito significativamente alla creazione di nuove forme interpretative e rappresentative delle icone tradizionali partenopee, non ha avuto dubbi fin dal primo momento: «Ho voluto realizzare gratuitamente questa mostra a cielo aperto - ha spiegato Esposito - riprendendo anche altri grandi artisti contemporanei come Kossuth, per raccontare in un modo diverso i simboli della città. Sono anche andato personalmente presso il laboratorio dell’azienda a Frosinone che ha realizzato le luci per comprendere meglio come operare. Si tratta di simboli e miti che sono cresciuti insieme a me, una ricerca che dura da circa quarant’anni: quanto più il linguaggio è visceralmente legato alle radici di questa città, ai suoi miti, più si è universali». Un sogno reso possibile anche grazie a chi ci ha creduto, ovvero Grimaldi Lines, Gutteridge 1878, Banca del Sud e la Green Word Solutions, azienda produttrice dei corpi illuminanti che ha riprodotto in fedele copia le 
 

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