Colpi di pistola durante le celebrazioni del venerdì santo. E poi gli spari in pieno giorno alla presenza di giovani e famiglie. Forte preoccupazione per quanto accaduto in piazza Capri a San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Dopo la denuncia del parroco sulla mancanza di sicurezza arriva la proposta di portare in piazza il Consiglio della Municipalità di Napoli Est per un forte segnale contro i criminali.
A muoversi è Patrizio Gragnano, consigliere del Movimento 5 Stelle del parlamentino che amministra i popolosi quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. L'obiettivo è portare nel cuore del rione Villa consiglieri e giunta locale insieme al sindaco Gaetano Manfredi e al prefetto Michele di Bari in una seduta del Consiglio municipale monotematica contro la camorra così da dare un segnale forte ai criminali e ai residenti che si sentono abbandonati dopo le "stese".
Spari a San Giovanni a Teduccio, una “stesa” tra la folla dopo i colpi nella Via Crucis
«Il livello del conflitto si alza paurosamente e non possiamo restare a guardare. Il prezzo di questa faida non può essere pagato ancora dalla gente di San Giovanni - afferma Patrizio Gragnano - C'è bisogno che lo Stato dia un segnale di esistenza in vita e si faccia vedere anche fisicamente». Di qui l'idea della riunione di Consiglio in piazza Capri «aperto alle scuole, alle parrocchie e alla parte buona e maggioritaria di Napoli Est» spiega l’amministratore locale. «Spero che il sindaco e il prefetto possano essere parte di questa reazione. Restare fermi vuole dire dichiarare di fatto la resa all'antistato» sottolinea il consigliere della VI Municipalità.
«Da sempre proviamo a proporre che alcune sedute del consiglio municipale si svolgano in piazza, soprattutto per ciò che concerne il tema della criminalità organizzata. La gente ha bisogno di sentirsi tutelata dalle istituzioni nel modo più diretto possibile e non possiamo più tollerare che su certi argomenti debbano prendere posizione solo alcuni e a volte pochi consiglieri isolati da un contesto talvolta contiguo» afferma Stefano Marzatico, consigliere del gruppo Maresca della VI Municipalità, che evidenzia: «Chi contrasta queste proposte, o ha paura, o è viceversa "ambiguo" e nell'uno o nell'altro caso dimostri di non avere senso delle istituzioni. Si facciano consigli monotematici contro la criminalità organizzata nelle piazze più sensibili dei tre quartieri».
Napoli, spari in piazza Capri a San Giovanni a Teduccio. Il parroco: «Sicurezza a rischio»
La piazza, incastrata tra la parrocchia, l'Emporio Solidale e numerose abitazioni, è frequentata da tante persone. Dopo i gravi episodi registrati nell'ultima settimana molti evidenziano il rischio che i raid possano coinvolgere estranei e innocenti. É bene evidenziare che il prefetto Michele Di Bari ha intensificato ulteriormente i servizi di vigilanza e controllo da parte delle forze di polizia in tutta l'area interessata. Inoltre, gli episodi saranno al centro del prossimo comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
A tal proposito Sandro Fucito, presidente della VI Municipalità, afferma «Non credo serva a qualcosa un eventuale Consiglio senza strumenti effettivi». Il presidente ha scritto al prefetto evidenziando che «i fatti oggetto di cronaca intervenuti nel Rione Villa hanno scosso e turbato la popolazione locale e non solo, le chiese, le comunità scolastiche». Fucito chiede al rappresentante territoriale del Governo «di indire un tavolo per l'ordine e la sicurezza alla presenza dei rappresentanti delle chiese, degli istituti scolastici, della istituzione territoriale, delle istituzioni cittadine. Tale momento - è convito il presidente della Municipalità di Napoli Est - può costituire, la ripresa di un necessario lavoro comune da svolgersi a tutela della cittadinanza»