Napoli, l'ultimo sfregio: torneo di calcetto con scommesse sul sagrato del Duomo

Napoli, l'ultimo sfregio: torneo di calcetto con scommesse sul sagrato del Duomo
di Giuliana Covella
Sabato 31 Luglio 2021, 22:59 - Ultimo agg. 1 Agosto, 15:51
3 Minuti di Lettura

Era il 2014 quando Jorginho giocava a calcio insieme ai ragazzini davanti alla cattedrale duecentesca. Un video che fece il giro del web, perché uno dei calciatori azzurri più amati dai tifosi, oggi centrocampista della nazionale italiana e del Chelsea, faceva una partitella con alcuni scugnizzi del centro storico, salutandoli poi con una foto di gruppo. Oggi, a sette anni di distanza, l’emozione ha ceduto il passo allo sdegno e alla rabbia, ma soprattutto al sentirsi impotenti di fronte all’illegalità. È della notte tra venerdì e sabato scorso l’immagine più brutta che i residenti di via Duomo abbiano potuto vedere: l’ennesimo torneo di calcetto notturno con tanto di calcio scommesse sul sagrato dell’antica basilica, dove ad acclamare i piccoli atleti che si sfidano tirando calci ad un pallone sono gruppi di adulti, urlando ed esultando ad ogni goal. Immagini che alcuni cittadini hanno inoltrato alle forze dell’ordine, dopo i numerosi esposti inviati in Procura. 


Veri e propri mini tornei di calcio che iniziano intorno alle 22 e terminano verso le 4 del mattino. Un incubo a tutti gli effetti per i residenti. La storia si ripete ormai ogni sera. Si comincia con l’allestire la porta davanti alle scale della cattedrale, poi si organizzano le squadre, gli spalti “fai da te” a ridosso del marciapiedi e il gioco è fatto. A dare l’inizio è il fischio dell’arbitro. La curva dei tifosi è fatta da persone adulte che arrivano e scommettono sul vincitore. Tutti, ovviamente, senza nessun rispetto della normativa anti Covid, a cominciare dall’uso della mascherina fino al divieto di assembramento.

Un illecito che va in scena tutte le sere fino a tarda notte. Come l’altro ieri, quando le lancette dell’orologio segnavano le 4. Solo allora lo stadio all’aperto è stato smantellato da baby calciatori e tifosi. Le telefonate al 113 sono state tante, ma nonostante le volanti della polizia siano passate per i controlli di rito, giocatori e tifosi sono rimasti lì. Nemmeno gli esposti sono bastati, a detta dei cittadini. «Abbiamo chiamato le forze dell’ordine soprattutto per il rischio assembramenti - racconta una residente, che per ovvi motivi preferisce mantenere l’anonimato - ma il problema principale è che in barba ai controlli che arrivano, queste persone non si smuovono di là e ad ogni tiro in rete via Duomo si rivolta, perché è tutto un boato, urla disumane e schiamazzi fino a notte fonda».

Video


In piazza e di fronte alla cattedrale a lamentarsi sono anche i gestori dei B&B: «Quei pochi turisti che ci sono si sono messi a scattare foto dalle camere, poi si sono chiusi dentro perché non riuscivano a dormire. Ma le nostre segnalazioni sono inutili». A intervenire più volte sono stati gli agenti del commissariato di polizia Vicaria-Mercato che monitorano la situazione: «Abbiamo fatto vari controlli - spiegano - identificando anche alcune persone e proseguiremo a fare interventi soprattutto nelle ore notturne». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA