Natale a Napoli, a Chiaia
​arrivano le sculture di luce

Natale a Napoli, a Chiaia arrivano le sculture di luce
di Maria Pirro
Domenica 10 Novembre 2019, 11:21
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A Napoli è festa in vista di Natale, non solo a San Gregorio Armeno che ieri ha aperto la Fiera. Ora San Gennaro è chiamato a illuminare le vie dello shopping a Chiaia. Con Pulcinella, il corno portafortuna, il Vesuvio: i disegni di Lello Esposito si trasformano in luci d'artista. E gli addobbi vengono sistemati in anticipo un po' ovunque, i commercianti si autotassano e si organizzano, nuove mostre si aggiungono alle tradizionali kermesse. Ecco una selezione dei prossimi appuntamenti.

LE TAPPE
S'inaugura giovedì 14 l'installazione in piazza Municipio composta da 100 lupi del maestro cinese Liu Ruowang e destinata a diventare attrazione natalizia come fu il Plebiscito dalla «Montagna di sale» di Mimmo Paladino. Bambini e adulti sono infatti chiamati ad accarezzare e fotografare gli animali in ferro, in modo da stabilire un contatto con l'opera. Il progetto è voluto dall'amministrazione comunale (sempre giovedì, alle 11.30 la conferenza con il sindaco Luigi de Magistris e l'assessore alla Cultura, Nino Daniele), sostenuto da Lorenzelli Arte con la collaborazione di Milot.

Il giorno dopo, 15 novembre, si accendono le luci nel quadrilatero della moda (e dello shopping), e anche in questo caso grazie alla sinergia tra pubblico e privato. L'idea di Chiaia District, sezione di Confcommercio guidata da Carla della Corte, ha il contributo di Grimaldi Lines, Gutteridge, Banca del Sud e di tanti commercianti. Per spiegare tutto, un doppio appuntamento è fissato per venerdì: alle 12 c'è la conferenza nella sede dell'associazione in via Medina; alle 20,30 l'accensione delle luminarie e il brindisi in piazza dei Martiri. Con de Magistris e Lello Esposito. Non sono da meno gli esercenti di Vomero-Arenella. «Stiamo raccogliendo le quote tra di noi e siamo alla ricerca di sponsor, sostenuti da Confcommercio, per addobbare i due quartieri con stelle, pendenti e messaggi di auguri, visto che il Comune provvede solo all'isola pedonale», dice Walter Schmitt, uno dei dieci pionieri dell'autotassazione nel 2018. «Il progetto è più ambizioso del precedente, abbraccia 25 strade principali e piazze, via Giacinto Gigante e via Cilea, e arriva fino a viale Michelangelo, piazza Leonardo e le traverse di via Solimine mai considerate», aggiunge Schmitt, ricordando che parte del fondo raccolto in occasione dello scorso Natale è stato usato per aprire una ludoteca in ospedale). La gara di solidarietà è rilanciata da Gesac: la società che gestisce l'aeroporto ha deciso di devolvere l'importo di regali e addobbi. Beneficiari: i senzatetto assistiti dai volontari della «La Tenda». Entro fine novembre sono previsti comunque festeggiamenti nello scalo partenopeo per il decimilionesimo passeggero, il 2019 segna un più 9 per cento di viaggiatori negli ultimi 12 mesi, e la tendenza positiva è confermata da diversi hotel già sold out per Capodanno. Antonio Izzo, presidente Federalberghi Napoli, certifica: «A novembre siamo già in pieno clima natalizio per il turismo». L'imprenditore chiede, per questo alle istituzioni di presentare l'intero programma di fine 2019 («Anche gli artisti e le piste di ballo nella notte di San Silvestro»), coinvolgendo di più le periferie e luoghi «come le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso e Città della Scienza», suggerisce Izzo. E avvisa: «Solo così possiamo rendere più vivibile la città e soddisfare i visitatori».

Senza parlare del Mann o del museo di Capodimonte, le proposte non ancora illustrate nei dettagli sono numerose. Castel dell'Ovo ospita per le feste, ad esempio, «La Mater Matuta» di Mario Schifano e Gennaro Vallifuoco (inaugurazione: il 30 novembre). Una mostra fotografica di Lanfranco Scaramuzzino con Save the Children è al decollo tra i gate (l'11 dicembre) e, il 12, l'attenzione si sposta a Villa Pignatelli: «Delizie di Posillipo», sui 100 anni di vita della Scarlatti. è il titolo scelto per la mostra narrata che ha come regista Aldo di Russo, e il 13 nella Cappella Palatina del Maschio Angioino arrivano i dipinti di Piero Pizzi Cannella (operazione, quest'ultima, dell'assessorato alla Cultura del Comune). Sempre a dicembre, quasi in contemporanea, viene installato un ragno in legno e acciaio dell'artista giapponese Hidetoshi Nagasawa nel cortile di Palazzo reale, dove si hanno anche un'esposizione di disegni sulla città a cura di Alfredo Buccaro, voluta dalla Biblioteca nazionale, un'altra sulla giustizia e un'altra su Carlo III di Barbone organizzata dalla sovrintendenza.
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