Pozzuoli, ambulanza del 118 presa
a bottigliate: indagano i carabinieri

Pozzuoli, ambulanza del 118 presa a bottigliate: indagano i carabinieri
di Pasquale Guardascione
Venerdì 1 Maggio 2020, 20:30
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POZZUOLI. Un'ambulanza dell'Asl Napoli 2 Nord la scorsa notte intorno alle ore 1,20 è stata presa a bottigliate in via Miliscola a Lucrino nei pressi del lago. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli. A denununciare l'accaduto è stata l'Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

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«Dopo essere stati allertati dalla centrale operativa del 118 per un intervento in via Miliscola a Pozzuoli verso le ore 1,20, ci recavamo presso l'abitazione della paziente e nel momento in cui attraversavamo lo stradone di Lucrino avvistavamo due individui sul marciapiede, che apparentemente sembravano extracomunitari dell'est, di cui uno trasportava a mano una bici - si legge nel racconto di uno degli operatori del 118 che si trovavano all'interno dell'ambulanza e riportato dall'Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate -. Improvvisamente uno dei due, nel momento in cui passavamo a fianco con sirene e lampeggianti accesi, lanciava una bottiglia di vetro di birra sul finestrino posteriore sinistro dell'ambulanza impattando violentemente e creando un gran rumore dall'interno, tanto che la bottiglia si era frantumata. Increduli dell'accaduto, l'autista è stato costretto ad interrompere il tragitto verso il luogo dell'intervento, per constatare quali fossero stati i danni. È veramente sconcertante che degli individui possano commettere un'azione simile ai danni di un mezzo di soccorso che lavora per il territorio e la salute dei cittadini, soprattutto in questo difficile momento di pandemia. Spero vivamente che siano presi i dovuti provvedimenti rintracciando questi due balordi, con l'auspicio che questi episodi non accadano più».

Per lo spiacevole episodio è stata depositata regolare denuncia presso i carabinieri di Pozzuoli che stanno indagando per cercare di dare un volto attraverso le immagini delle telecamere della zona agli autori del grave gesto. "E' una brace che cova sotto la cenere, le aggressioni non si sono mai fermate e siamo convinti che dal 4 maggio in poi prenderanno nuovamente vigore", conclude l'Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. 
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