La Procura dissequestra il mercato ittico di Pozzuoli: via al bando per la messa in sicurezza

La Procura dissequestra il mercato ittico di Pozzuoli: via al bando per la messa in sicurezza
di Elisabetta Froncillo
Mercoledì 8 Maggio 2019, 12:30
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Dopo 23 mesi è stato dissequestrato il mercato ittico ed ortofrutticolo di Pozzuoli. Larea destinata alla vendita al dettaglio era stata requisita dalla Procura il 30 giugno del 2017. Nella serata di lunedì scorso è stato notificato al legale del Comune il provvedimento di rimozione dei sigilli dalla struttura mercatale di via Fasano per consentire l'avvio delle procedure di affidamento dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza.
 
Una scelta che arriva dopo aver accolto le richieste dell'amministrazione per riaprire lampio spazio attorno a cui ruotano 66 operatori commerciali. Ora saranno necessari dei lavori strutturali per colmare i vuoti riscontrati durante le indagini. Al termine di questi interventi, stimati nel giro di un anno, potranno ricominciare le vendite. «La richiesta ed il provvedimento di accoglimento notificato segnano il completamento delle articolate attività di verifica, analisi e progettazione che l'amministrazione comunale, di concerto con l'autorità giudiziaria si legge in una nota diramata dal municipio - avviò già nelle prime ore successive al sequestro, per poi condurle a compimento sino alla elaborazione di un complesso progetto d'intervento finalizzato alla restituzione del mercato alla piena e sicura fruibilità degli operatori e dei cittadini». Due anni fa i carabinieri della caserma di Pozzuoli eseguirono il sequestro con ordinanza della Procura , firmata dai Pm Gloria Sanseverino e Giusi Loreto e dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice.

Tra le incongruenze riscontrate dalla dda (direzione distrettuale antimafia) emergevano i costi sostenuti dal Comune e il materiale impiegato durante i lavori, terminati a febbraio 2014. La chiusura del mercato fu scelta per verificare attraverso carotaggi e sopralluoghi la corrispondenza tra i materiali utilizzati, le opere realizzate ed i costi sostenuti dallamministrazione comunale nella ristrutturazione ed adeguamento. Nel registro degli indagati finirono i dirigenti comunali Luigi Salzano e Mino Cossiga, il funzionario Giuseppe Gaudino, al termine di uninchiesta partita a gennaio 2016. Successivamente fu notificato al sindaco un avviso di proroga delle indagini in qualità di capo dellamministrazione che aveva bandito la gara. Oggi arriva un primo risultato per la città. «Lauspicio è di poter iniziare lintervento di adeguamento e messa in sicurezza si legge ancora nella nota del Comune - nel più breve tempo possibile in modo da assicurare la piena funzionalità del mercato già dal prossimo anno». I circa settanta operatori attualmente si trovano in unarea poco distante, nei pressi del mercato ittico allingrosso, sempre in via Fasano. A giugno del 2018 il sindaco Vincenzo Figliolia ha firmato unordinanza per consentire ai mercatali di restare nello spazio provvisorio per 500 giorni ancora: un periodo che coinciderebbe con linizio del 2020 e la possibilità ora concreta di tornare nel vero mercato.
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