Napoli, ruba computer dalla scuola
ma cade durante la fuga: preso

Napoli, ruba computer dalla scuola ma cade durante la fuga: preso
di Pino Cerciello
Mercoledì 9 Gennaio 2019, 09:59
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Finisce male il furto in una scuola da parte di un ladro incensurato a San Giuseppe Vesuviano. Il balordo ruba due computer nella scuola media «Gino Ceschelli» di via Ciferi, scatta l'allarme dal centro operativo della questura e una volante arriva in un attimo sul posto. Il giovane ladro, C.F., come detto incensurato, venticinque anni, nato a Sarno e residente a Ottaviano, tenta la fuga dal retro dell'istituto ma, nello scavalcare il muro di cinta, cade e si frattura una gamba. Gli uomini della volante lo soccorrono, avvertono il 118 che lo trasferisce all'ospedale di Nola dove gli viene poi notificata la denuncia per tentato furto aggravato.
 
I poliziotti, coordinati dal vice questore Maurizio D'Antonio, riescono anche a recuperare l'intera refurtiva: due computer portatili sottratti dall'ufficio di presidenza dell'istituto. Il rocambolesco furto è avvenuto la notte scorsa all'interno della sede centrale della scuola Ceschelli, in via Ciferi, una strada abbastanza trafficata. All'interno dell'edificio qualcuno ha notato l'ombra di una persona dalle vetrate. È scattato l'allarme e dal centro operativo della Questura di Napoli è stata inviata una volante del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano. I poliziotti, una volta sul posto, hanno notato il giovane e incauto ladro all'interno della struttura che, con uno scatolone in mano, si stava dirigendo verso il retro dell'edificio.

Alla vista dei poliziotti il venticinquenne ha tentato un'inutile fuga abbandonando la refurtiva. I poliziotti dopo poco sono riusciti a raggiungere e a bloccare il giovane che, nello scavalcare il muro di cinta della scuola, si è fratturato una gamba. Quindi la corsa in ospedale e la denuncia a piede libero perché incensurato. Da un controllo effettuato successivamente all'interno della scuola, gli agenti hanno verificato che la porta d'ingresso della scuola era stata forzata e che alcuni laboratori e alcune aule erano state messe a soqquadro. L'intera refurtiva è stata consegnata poi alla preside che ha tirato un sospiro di sollievo non prima di aver ringraziato i poliziotti per aver sventato un furto che avrebbe compromesso il regolare svolgimento delle lezioni private dei fondamentali sussidi informatici.
 
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