Rubano calice del 1861 in chiesa,
presi mentre fuggivano in Circum

Rubano calice del 1861 in chiesa, presi mentre fuggivano in Circum
di Raffaele Perrotta
Venerdì 8 Marzo 2019, 16:09 - Ultimo agg. 16:31
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TORRE ANNUNZIATA. È quasi da guinness dei primati il poco tempo impiegato tra il furto in una chiesa da parte di due malviventi e l’arresto della polizia. Il tutto è accaduto ieri sera nella parrocchia San Giuseppe di Croce di Pasella, nella zona periferica della città oplontina al confine con Pompei. Alla fine della messa delle 18, dopo il deflusso dei fedeli, il sacerdote don Nando Ciani Passeri si è accorto che dall’altare mancavano il calice con la patena. Oltre al valore materiale dei due oggetti, quello simbolico in particolare del calice appartenuto al primo rettore della piccola chiesa don Eustachio Montemurro.

Immediata la chiamata alla polizia che è corsa sul posto e ha raccolto la ricostruzione del sacerdote e di alcuni parrocchiani. Gli agenti del commissariato oplontino, agli ordini del dirigente Claudio De Salvo, si sono messi alla ricerca di un uomo e una donna che hanno rintracciato, poco dopo, mentre tentavano di salire a bordo di un treno della circumvesuviana che da Castellammare di Stabia li avrebbe portati in penisola sorrentina. I due sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato, mentre gli oggetti sacri, recuperati dai poliziotti, sono stati restituiti al prete.

«A nome della Comunità parrocchiale di San Giuseppe ringrazio ed esprimo complimenti agli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata che hanno subito identificato e fermato le due persone». Ha scritto sui social don Nando Ciani Passeri, che per i malviventi ha chiesto «preghiere e non parole di condanna affinché si convertano e tornino sulla retta via».
 
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