Sequestrata maxi-discarica abusiva ​davanti allo stadio di Arzano

Sequestrata maxi-discarica abusiva davanti allo stadio di Arzano
di Domenico Maglionre
Sabato 21 Settembre 2019, 09:31
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Sequestrata la mega discarica di rifiuti che si trova davanti allo stadio di Arzano. La polizia locale ha posto sotto chiave anche l'altro sversatoio, a poca distanza, che si è formato sotto i ponti degli svincoli dell'asse di supporto in via Vittorio Emanuele, su un'area di proprietà della Regione ma in affidamento, per la manutenzione, a Città Metropolitana. Controlli pure sulla circumvallazione esterna dove diversi punti a rischio risultano sorvegliati speciali da parte dei caschi bianchi impegnati a fronteggiare il fenomeno dei roghi tossici.
 
Parte finalmente un'autentica controffensiva contro chi inquina. Fiamme e fumo restano, nel frattempo, ancora padroni incontrastati della notte sul territorio di Arzano: lezzi nauseabondi si levano nell'aria con frequenza costringendo i residenti a rimanere con porte e finestre chiuse. «La collaborazione dei cittadini è fondamentale nella lotta a chi inquina dice il comandante della polizia locale, il colonnello Luigi Maiello Il sequestro delle discariche dovrebbe velocizzare e agevolare l'opera di bonifica oltre che favorire le indagini per risalire ai responsabili». Gli enti proprietari degli spazi trasformati in discarica, infatti, dovrebbero intervenire chiedendo il dissequestro alla Procura che quasi certamente darebbe il via libera previa garanzia di una totale pulizia. Non solo. L'avvio di un'indagine è propedeutica per mettere sotto accusa eventuali responsabili che potrebbero essere individuati dall'analisi e verifica dei rifiuti. Infine, la violazione dei sigilli alle attuali discariche, abbandonando anche un solo sacchetto di spazzatura, rischia di costare particolarmente caro all'autore di tale gesto che potrebbe essere arrestato in flagranza.

«Abbiamo piazzato telecamere in alcuni punti critici ottenendo, per la verità, anche buoni risultati spiega il comandante della polizia locale - Ma abbiamo visto che anche una multa, seppure salata, non ha scoraggiato molte persone senza scrupoli. Ora con il rischio di arresto, la cosa si fa più seria per chi inquina. In ogni caso, il controllo capillare e continuo del territorio prosegue senza sosta insieme con la ricerca di nuovi e ancora più incisivi deterrenti». Intanto, sulle problematiche ambientali del territorio interviene anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Ermanno Russo: «Siamo purtroppo in presenza di un fenomeno pernicioso, dannoso per la salute dei cittadini e, quel che peggio, non affrontato ancora con azioni efficaci ed incisive dal governo regionale e nazionale» si legge in un comunicato dell'esponente politico di minoranza. «Le segnalazioni che quotidianamente arrivano dalla città di Arzano - prosegue - e dall'intera area a nord di Napoli rispetto ai roghi che ogni sera si consumano a discapito della salute e dell'ambiente impongono un'azione mirata, un intervento straordinario, sia in ordine al presidio delle strade che nell'ambito di una strategia integrata di smaltimento dei rifiuti che in questo momento in Campania mancano». Un deterrente efficace contro la formazione di discariche abusive, che ormai sembrano nascere come funghi sul territorio, è sicuramente il miglioramento e il potenziamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Anche la riapertura dell'isola ecologica è ormai non più rinviabile. Le periferie ma pure gli angoli delle maggiori arterie sono invasi da ingombranti di ogni genere, da materassi a elettrodomestici usati e mobili rotti. Uno scenario devastante.
 
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