Tangenziale di Napoli, nuove verifiche sul viadotto: ristrette le corsie, sarà paralisi traffico

Tangenziale di Napoli, nuove verifiche sul viadotto: ristrette le corsie, sarà paralisi traffico
di Paolo Barbuto
Lunedì 21 Ottobre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 19:27
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La Tangenziale oggi sarà un lungo e impenetrabile tappeto di automobili: chi è abituato a frequentarla penserà che non c'è nulla di nuovo rispetto al solito. E invece c'è qualcosa che rischia di trasformare in paralisi totale il traffico già abitualmente caotico, soprattutto nelle prime ore del mattino e della sera, in concomitanza con gli orari d'ingresso e di uscita dagli uffici.

La novità di oggi (e probabilmente dei prossimi giorni) è quella del cantiere che restringe, in entrambi i sensi di marcia, il viadotto Capodichino.
 
Le operazioni sono iniziate venerdì sera, annunciate da un laconico comunicato della società che gestisce la Tangenziale: «A partire dalla mezzanotte (tra venerdì e sabato n.d.r.) per attività di monitoraggio ed ispezione nel tratto viadotto di Capodichino verrà allestito un cantiere in modalità continuativa. La circolazione sarà garantita su due corsie per senso di marcia in entrambe le direzioni. Nelle ore di punta tale provvedimento potrebbe comportare qualche possibile ritardo». Ecco, quei possibili ritardi stanno a significare che la paralisi sarà assicurata.

Ma cosa accade sul viadotto di Capodichino? Perché è in corso un'ispezione voluta dal Ministero dei Trasporti che ha inviato i suoi tecnici sul posto?

«Non ci sono allarmi - rassicurano da Tangenziale Spa - quella struttura è solida e verificata con continuità. Anzi proprio negli ultimi mesi è stata sottoposta a ulteriori lavori per rinforzare la tenuta antisismica». Gli inviati del Ministero stanno semplicemente verificando la struttura, si tratta di ispezioni che già avvenivano in passato e che sono state poderosamente rafforzate dopo la tragedia dell'agosto 2018 a Genova.

Insomma, i tecnici stanno semplicemente accertando che quella strada sospesa nel vuoto sia tenuta a regola d'arte come assicura la società di gestione: «Nessuna preoccupazione - insistono da Tangenziale - per noi la sicurezza è l'attività principale ed è quello che confermerà anche l'ispezione voluta dal Ministero».

Purtroppo non esiste una scadenza per le operazioni di controllo che sono state avviate venerdì scorso e non hanno un calendario preciso. La mancanza di certezze deriva dal fatto che gli ispettori del Mit, alla vigilia, non possono sapere qual è la situazione che troveranno durante le verifiche e di conseguenza non possono garantire con certezza una data di chiusura dell'area interdetta.

Se, come annuncia Tangenziale, l'ispezione dovrà semplicemente confermare il buono stato della struttura, la riduzione delle carreggiate potrebbe durare solo qualche giorno. Però non c'è nessuno che, attualmente, può dire quali siano le tempistiche della vicenda. Probabilmente nella tarda mattinata di oggi ci sarà una riunione fra responsabili dell'autostrada cittadina e i rappresentanti del Ministero, nel corso della quale potrebbe essere stilato un cronoprogramma per dare definitive certezze ai napoletani sulla riapertura di tutte le carreggiate del viadotto che sbloccherà il tappo dal quale si genera la paralisi del traffico.

Da Tangenziale di Napoli viene chiesta collaborazione ai napoletani. L'esperienza del fine settimana con le corsie ridotte sul viadotto ha già mostrato preoccupanti segnali di crisi nella fluidità dello scorrimento. Oggi con la riapertura ufficiale in un giorno lavorativo c'è da aspettarsi il peggio: «Chiediamo scusa fin d'ora per eventuali disagi - dicono dagli uffici del Centro Direzionale della Tangenziale - e chiediamo ai napoletani e a chi raggiunge la città dai comuni limitrofi di modificare per qualche giorno le loro abitudini provando ad anticipare il momento del passaggio di primo mattino».
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