Tribunale di Napoli, continua (ad agosto)
la vergogna dell’ufficio carichi pendenti

Tribunale di Napoli, continua (ad agosto) la vergogna dell’ufficio carichi pendenti
di Leandro Del Gaudio
Martedì 4 Agosto 2020, 13:09
1 Minuto di Lettura
Sono passati tre mesi dalla riapertura degli uffici giudiziari post lockdown, ma non c’è stato ancora un intervento per le tante persone che hanno bisogno di documenti al casellario giudiziale di Napoli. Un ufficio che resta di frontiera, aperto solo alcuni giorni alla settimana (causa Smart working), che si trasforma in un lungo imbuto per i cittadini che hanno bisogno di certificati di carichi pendenti.

Anche questa mattina, martedì quattro agosto, sono state centinaia le persone che si sono messe in fila, sotto un sole battente in attesa del proprio turno. Una situazione di disagio evidente, irrispettosa della dignità di donne e uomini, spesso accompagnati dai propri bambini, che hanno necessità di ottenere certificati per lavorare, per soggiornare in Italia da immigrati o per dare corso a pratiche legate all’adozione.

Eppure, il Palazzo di giustizia è vuoto da tempo: ci sono interi reparti del Tribunale che non vengono utilizzati e che potrebbero servire ad accogliere una utenza costretta a rimanere ammassata (senza distanziamento personale) in strada sotto il sole. Una situazione di disagio che si abbatte anche sul lavoro degli agenti di polizia penitenziaria, costretti a disciplinare il traffico di persone dalle prime ore delle mattinate in cui l’ufficio è aperto al pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA