Mostra, a Napoli attese da record; tutti in coda per il vaccino: «Meglio le prenotazioni»

Mostra, a Napoli attese da record; tutti in coda per il vaccino: «Meglio le prenotazioni»
di Maria Chiara Aulisio
Domenica 9 Gennaio 2022, 08:50 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 09:01
4 Minuti di Lettura

E meno male che ieri era una bella giornata di sole altrimenti l'attesa sarebbe stata ancora più insopportabile. Le foto che ritraggono la quantità di persone in fila all'ingresso dell'hub allestito alla Mostra d'Oltremare, aspettando il proprio turno, è davvero incredibile. Un serpentone lunghissimo: quattro, cinque, sei giri intorno alla Fiera di Fuorigrotta ancor prima di varcare il cancello di ingresso. C'è chi è arrivato alle 9 in punto e alle 14 era ancora lì, chi invece, più fortunato, se l'è cavata in poco meno di tre ore. In ogni caso: un disastro. E proteste e lamentele ovviamente non si sono fatte attendere. Sui social serpeggia la rivolta: in tanti hanno mollato prima che toccasse a loro: «Così non ce la facciamo... E non venissero a dirci che dobbiamo vaccinarci subito: farlo sembra essere diventato quasi impossibile. Un miraggio».

Ieri è stato il giorno decisamente più caldo, ma anche quelli precedenti - e parlano le immagini che pubblichiamo quasi quotidianamente - hanno registrato attese infinite prima che i candidati alla fiala riuscissero a porgere il braccio. A Capodimonte, nell'hub attrezzato alla Fagianeria, tanto per fare un esempio, il pomeriggio del 5 gennaio, c'è chi è rimasto in fila più di quattro ore. Niente sole e in compenso umido e freddo da far venire i brividi. Non va meglio nei distretti cittadini: anche qui attese estenuanti. Tra gli utenti esasperati qualcuno affida a Facebook la proposta di ripristinare le prenotazioni e i messaggi di convocazione: «Se questo ritmo non riescono a reggerlo, meglio stabilire di nuovo una turnazione e evitare lo strazio di code senza fine. La procedura sarà un po' più complessa, è vero, ma anche rimanere in fila tutta la giornata non è piacevole». Dal canto suo il manager Ciro Verdoliva fa quello che può per cercare di gestire al meglio un fiume di gente, impensabile fino a qualche settimana fa quando, talvolta, gli hub rimanevano addirittura deserti: «Mai come oggi si rinnova lo sforzo messo in campo dall'Asl Napoli 1 Centro per garantire ai cittadini l'immunizzazione. Un lavoro - dice - iniziato ormai da tempo, che va avanti, giorno dopo giorno, nel tentativo di raggiungere il maggior numero di persone».



Il direttore parla di «sforzo congiunto, sempre più marcato, con l'obiettivo di aumentare la capacità di somministrazione di dosi giornaliere per raggiungere la vaccinazione di massa». Tra le priorità anche quella di puntare con maggiore insistenza alla fascia di età che va dai 5 agli 11 anni. Nel tentativo di riorganizzare la campagna di somministrazione, è stato aggiornato il calendario della rete dei punti vaccinali. E funzionerà così: dal 10 al 16 gennaio alla Mostra d'Oltremare - dai 12 agli over 80 - sarà possibile vaccinarsi: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 20, mentre sabato solo fino alle 13. La giornata di mercoledì - sempre dalle 9 alle 20 - sarà riservata esclusivamente ai bambini, lo stesso varrà per quella di sabato - dalle 14 alle 20 - e per domenica, stavolta a partire dalle 9 e fino alle 20. Niente bambini invece alla Fagianeria di Capodimonte. Qui, tutti i giorni - dalle 9 alle 20 - l'accesso sarà libero solo a partire dai 12 anni.

Se Napoli è in tilt non va meglio nei dintorni. Nel primo sabato dopo le festività natalizie, a Torre del Greco, il centro vaccinale della Santissima Trinità si è riempito di gente ancor prima che sorgesse il sole: centinaia di persone in fila dalle 5 del mattino e attese che hanno superato le quattro ore. A Castellammare, poi, sono andati oltre: qualcuno ha addirittura passato la notte in auto pur di essere il primo ad accedere nel centro vaccinale del rione Moscarella. La ressa e il caos sono diventati la normalità nell'hub stabiese che, per questioni di ordine pubblico, viene presidiato costantemente dalle forze dell'ordine. Gran confusione pure a Sorrento, Meta e Vico Equense, mentre a Piano le prenotazioni sono esaurite fino al 5 febbraio. A Pompei invece buon successo per l'open day rivolto ai bambini dai 5 agli 11 anni dove i piccoli utenti sono arrivati anche dai tanti comuni limitrofi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA