La pandemia aveva già fermato la Supplica dell'8 maggio, mentre quella di ottobre si era tenuta alla presenza di pochi fedeli. Adesso, a Pompei salta un altro storico evento: il tradizionale rito del bacio del quadro della Madonna del Rosario, in programma il 13 novembre e al quale partecipavano circa 50mila persone, non si terrà. Non era mai accaduto in 145 anni, dall'arrivo della sacra icona, che la cerimonia venisse interrotta.
La ricorrenza sarà tuttavia ricordata con una giornata di preghiera.
L'evento richiamava sin dall'alba migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia che, dall'incontro con la Vergine, attingevano la forza e la speranza necessarie per affrontare con fede le difficoltà e gli ostacoli della vita. È chiaro che l'appuntamento, al di là dell'aspetto religioso, era importante anche in chiave turistica ed economica perchè il massiccio afflusso di pellegrini creava un indotto di cui beneficiavano gli operatori commerciali. Quest'anno, invece, la pandemia ha aperto una grave crisi con ripercussioni sull'intero settore dell'accoglienza e della ristorazione.
Quest'anno è stata prevista una diversa organizzazione della giornata per garantire, anche in questo tempo così difficile, celebrazioni che possano solennizzare questa ricorrenza così importante per la città mariana. Fin dal mattino si susseguiranno le messe e altri momenti di preghiera che scandiranno il ritmo di questa giornata. Si inizierà alle 7 con l'apertura della bacheca che custodisce il quadro, presieduta dall'arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo. Ultimo appuntamento della giornata sarà la santa messa delle 19 presieduta dallo stesso prelato, alla quale seguirà la chiusura della bacheca. Tutte le celebrazioni si terranno in Basilica. I fedeli che vorranno partecipare dovranno prenotarsi chiamando l'ufficio Rettorato al numero 081. 8577379. La città mariana vivrà, dunque, questa giornata in maniera diversa, ma manifestando alla Vergine tutta la gratitudine per aver scelto Pompei come luogo privilegiato della sua presenza e protezione. Sarà un 13 novembre triste per i fedeli che per tradizione e devozione, ogni anno, attendevano ansiosi di poter baciare la loro regina del Rosario.
L'evento richiamava sin dall'alba migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia che, dall'incontro con la Vergine, attingevano la forza e la speranza necessarie per affrontare con fede le difficoltà e gli ostacoli della vita. È chiaro che l'appuntamento, al di là dell'aspetto religioso, era importante anche in chiave turistica ed economica perchè il massiccio afflusso di pellegrini creava un indotto di cui beneficiavano gli operatori commerciali. Quest'anno, invece, la pandemia ha aperto una grave crisi con ripercussioni sull'intero settore dell'accoglienza e della ristorazione.