Giorgia Radice sulle orme del padre: «Castellammare avrà una compagnia di balletto stabile»

Giorgia Radice sulle orme del padre: «Castellammare avrà una compagnia di balletto stabile»
di Fiorangela d'Amora
Martedì 11 Giugno 2019, 13:49
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«Tutti i progetti che lui aveva li completeremo, dalla scuola di recitazione e danza, la compagnia di balletto stabile della città e la rappresentazione folcroristica partenopea». Giorgia Radice figlia di Lello, vicesindaco stabiese e attore tragicamente scomparso nel mese di maggio, parla dal palco di Teatro Supercinema. Calca le tavole di legno che il padre tante volte aveva solcato recitando e poi da direttore artistico della stagione di prosa che per undici anni ha riportato il grande teatro a Castellammare. Dopo il dolore è tempo di riprendere in mano i progetti che il vicesindaco aveva in mente per la sua città, e la primogenita lo fa in un’occasione pubblica, durante la prima serata del Saggio Spettacolo del Centro Professionale Arte e Danza. Due serate dedicate al mondo della danza, l’emozione di ballerine in erba, la grinta dei professionisti che hanno reso speciale l’appuntamento stabiese dell’otto e nove giugno.

Prima che il sipario si apra tocca proprio a Giorgia Radice rompere il ghiaccio, la platea dopo aver ricordato il vicesindaco con un minuto di silenzio, applaude poi commossa alle parole della 25enne che ha già sulle spalle un’eredità morale importante da portare avanti assieme al fratello Riccardo. Dal centro professionale diretto da Demis Autellitano sono nati talenti della danza come Raffaele Cava, ballerino aL teatro Sistina di Roma nel “Rugantino” con Enrico Montesano, Carla Palumbo volto della tv e ora insegnante e coreografa. Il rigore della danza classica, il divertimento del moderno e hip-hop riservati alla platea stabiese che ha potuto godere dello spettacolo nella propria città. «Quando papà capì che una scuola stabiese era costretta ad esibirsi a Sorrento - conclude Giorgia Radice - fece di tutto per riportare anche la grande danza a Castellammare. Un sacrificio per tutti in termini di spazio, ma oggi per noi è una festa essere qui».

Il palco allungato per l’occasione quasi non riesce a contenere tutti ballerini e maestri: Carla Coppola, Agata Monetta, Mauro Mosconi, Roberto Acunzo, Francesco Lo Schiavo, Angela Massa e Gabriele Manzo.
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