Supplica e Scavi gratis, l'assedio di Pompei: «Ma adesso cambiamo le regole»

Supplica e Scavi gratis, l'assedio di Pompei: «Ma adesso cambiamo le regole»
di Susy Malafronte
Martedì 7 Maggio 2019, 11:00
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Pompei dell'8 maggio, oltre la Supplica ci sono gli Scavi gratis: la città dei grandi numeri si appresta a vivere, secondo molti, una vera apocalisse. Previste 80mila presenze che immobilizzeranno la città dalle due anime - religiosa e culturale - che, per un giorno, si fonderanno nel nome della «festa patronale». È stato il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, a volere che l'8 maggio festa patronale nella nuova Pompei fosse una festa, anche, per la Pompei antica con l'ingresso gratis. Una scelta, però, con conseguenze da allarme rosso se si considera che ai 50mila pellegrini della Regina del Rosario che già da soli fanno di solito andare in tilt il traffico della città - si aggiungeranno almeno altri 30mila turisti. Il tutto mentre è confermato che i vigili urbani non saranno in strada, per mancanza della copertura finanziaria per il pagamento degli straordinari. Si preannuncia, così, una giornata d'inferno.
 
La direzione del Parco Archeologico informa i visitatori che gli ingressi saranno a tempo. «Al fine di evitare un eccessivo sovraffollamento degli Scavi - recita una nota - la direzione si riserverà di chiudere l'accesso al sito al raggiungimento dei 15mila ingressi entro le ore 12, e di riaprire dopo circa due ore, per consentire un adeguato deflusso dei visitatori presenti all'interno dell'area archeologica». All'annuncio si aggiunge l'appello: «La direzione invita a usufruire degli accessi di Piazza Esedra e Porta Marina e ad evitare l'ingresso da Piazza Anfiteatro che potrebbe essere particolarmente congestionato per la contestuale presenza dei pellegrini al Santuario, in occasione della giornata di Supplica. Si sconsiglia, inoltre, l'utilizzo dell'auto per raggiungere il Parco archeologico e si invita a utilizzare i mezzi pubblici, in particolare la Circumvesuviana linea Napoli-Sorrento, con fermata a Pompei-Villa dei Misteri». Se non è un grido d'allarme poco ci manca. E a innescare la miccia della polemica sono le guide turistiche, che in una nota a firma della rappresentanza nazionale dell'Associazione Gti «condannano» gli ingressi gratis nei luoghi d'arte affermando che «non è così che si incentivano i turisti. I grandi numeri, gratis, non fanno bene alla cultura. Il turismo deve essere incentivato con i servizi». Non solo: «Si è rinunciato a introiti consistenti - ricorda la referente per la Campania Paola Artizzu - mentre «le date ad ingresso libero dovrebbero essere una opportunità anche per destagionalizzare». La proposta, suffragata dai vertici nazionali Simone Fiderigo Franci e Claudia Sonego, presidente e vicepresidente Gti, è un'altra: «Evitare la gratuità a chiunque e ragionare in termini di categorie di visitatori, ad esempio nonni con nipoti, giovanissimi etc. Sarebbe un modo per mantenere flussi controllabili, proporre visite a tema e allo stesso tempo non rinunciare completamente agli introiti derivanti dai biglietti».

Per far fronte alla marea umana saranno impiegati domani più di 100 uomini di polizia e carabinieri, in borghese e in divisa, che si confonderanno tra turisti e fedeli per garantirne l'incolumità. Un elicottero sorvolerà dalle 7 il cielo pompeiano. L'unità «Falco» della polizia sarà impiegata per il controllo veloce del territorio e per gli spostamenti rapidi da una zona all'altra, cosa che diventerà impossibile fare con le volanti. Saranno impiegati dai tre ai quattro cani artificieri - di polizia e carabinieri - per bonificare, a più riprese, il palco della Supplica - già allestito sul sagrato del Santuario - e i luoghi più affollati delle antiche vestigia. Altissima l'allerta terrorismo: secondo l'elenco diffuso dal Viminale, delle città italiane a rischio attentati, Pompei è tra i primi posti per l'alto valore religioso e per la multietnicità dei turisti che visitano il Parco Archeologico. Il centro sarà chiuso al traffico e blindato. Zaini e borse saranno controllate con metal detector Le operazioni di ordine pubblico saranno coordinate dal vicequestore Stefania Grasso, dirigente del commissariato della città mariana. La Messa, alle 10.30, e la Supplica, alle 12, saranno presiedute dall'arcivescovo Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Sono attesi fedeli provenienti dalla Polonia e dall'Argentina. Ci sarà, inoltre, un pellegrinaggio a piedi da Monte di Procida e Bacoli, coordinato dalla signora Carmela Looz. I 300 pellegrini hanno commissionato al flower designer Sebastiano Di Paolo l'intero decoro dell'altare e delle balaustre di rose bianche «omaggio più dolce e gentile che si possa fare alla mamma di tutte le mamme». La macchina della sicurezza si metterà in moto già da questa sera in occasione della veglia di preghiera che si svolgerà in basilica, già richiamo di 10mila fedeli. In caso di pioggia gli organizzatori sono pronti a spostare l'evento religioso in Santuario. In quel caso le bonifiche degli artificieri saranno svolte tra i banchi del luogo sacro e sull'altare maggiore.
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