Tornano le Giornate del Fai: in Campania visite in arabo e 66 siti aperti

Tornano le Giornate del Fai: in Campania visite in arabo e 66 siti aperti
Lunedì 18 Marzo 2019, 16:25
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A Villa Doria D'Angri, a Napoli, ci saranno le visite guidate in arabo, ad Avellino si potrà visitare la Collegiata di San Michele Arcangelo a Solofra mentre a Positano sarà aperta la Villa Romana sepolta dall'eruzione del Vesuvio dl '79 d.C. e rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa. Ed ancora, tra gli itinerari si potrà scegliere il Parco e la tomba di Virgilio e la Crypta Neapolitana, una galleria lunga circa 711 metri scavata nel tufo della collina di Posillipo, tra Mergellina e Fuorigrotta. Saranno tutto questo e molto altro, in Campania, le Giornate del Fai di Primavera in programma il 23 e il 24 marzo: 66 luoghi aperti, tra palazzi, ville, sedi istituzionali, luoghi di culto, che faranno conoscere un altro volto delle città.

Per il 2019 la novità della festa dedicata ai beni culturali sarà quella di renderla un ponte tra culture. Non a caso, infatti, Villa Doria D'Angri, di proprietà dell'università Parthenope, proporrà visite guidate in arabo, castigliano ma anche creolo, francese, ucraino. Appuntamenti in tutte le province. A Benevento ci sarà Palazzo Collenea risalente alla fine del Seicento e la Chiesa e Convento di San Francesco della Dogana che fu una delle tappe del viaggio di San Francesco. Fra i luoghi del percorso a Caserta spicca la chiesa San Pietro Apostolo ma anche il Parco Sorgenti Ferrarelle di Riadro, il Palazzo della Prefettura, la Casa delle Bifore a Casertavecchia. Ed ancora, ad Aversa si potrà visitare la Chiesa di Santa Maria ad Nives, a Nola l'anfiteatro, a Salerno gli affreschi del Piano Nobile di Palazzo Pedace.

ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO

«Il Fai rappresenta quella parte della società civile che a me piace, che non parla soltanto ma fa i fatti - ha sottolineato in conferenza stampa il governatore della Campania, Vincenzo De Luca - tra Lazio e Campania abbiamo una concentrazione unica al mondo di arte e cultura. Potremmo costruire il distretto turistico più grande nel mondo tra Lazio e Campania ma siamo un paese che non riesce a definire un progetto». 'DifendE' i beni della Campania, De Luca. E quando parla della Reggia di Caserta scherza così: «Dico sempre agli amici francesi che la differenza con la Reggia di Versailles è come tra la schiuma della coca cola e l'Aglianico». «L'evento offre la possibilità di scoprire aspetti inediti di siti solitamente chiusi e storie che non vengono mai raccontate», ha sottolineato Maria Rosaria de Divitiis, presidente Fai Campania. Per Carlo Pontecorvo, patròn di Ferrarelle, acqua ufficiale del Fai e partner dell'evento, «la collaborazione con il Fai ci ha aiutato a sviluppare una cultura di sostenibilità ambientale». 

«Credo che la Campania sia la regione d'Italia obiettivamente più ricca di patrimonio nel suo complesso, storico, artistico, ambientale, culturale, agrario.
Non c'è un'altra regione che abbia un'offerta turistica così completa». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo alla presentazione delle iniziative in Campania per le giornate Fai di primavera. «In altre regioni ci possono essere delle punte in un campo, puoi avere Roma, Venezia o Firenze - ha aggiunto De Luca - ma poi non hai le isole, Capri e la fascia costiera, magari non hai una ricchezza gastronomica con la varietà che ha la Campania. Dovremmo imparare a valorizzare appieno questo patrimonio. Abbiamo 6 siti materiali Unesco e tre siti immateriali, abbiamo un patrimonio immenso», ha concluso De Luca.
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