Comunali a Napoli, Maresca nel feudo rosso e FdI accelera: ipotesi Meloni capolista

Comunali a Napoli, Maresca nel feudo rosso e FdI accelera: ipotesi Meloni capolista
di Valerio Esca
Lunedì 21 Giugno 2021, 09:28 - Ultimo agg. 22 Giugno, 08:01
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Mentre Catello Maresca sfida gli avversari di centrosinistra dalla piazza dell'ex fortino rosso a Napoli Est, in Fratelli d'Italia prende sempre più corpo l'ipotesi di andare da soli con il candidato sindaco Sergio Rastrelli e addirittura con Giorgia Meloni candidata capolista a Napoli.

Dopo Antonio Bassolino dunque sarà la volta di Maresca. Tutto pronto per il comizio del magistrato anticamorra, candidato sindaco di Napoli con una colazione civica, che oggi pomeriggio sarà a Ponticelli, piazza Egizio San Domenico alle 17,30, per lanciare la sua candidatura. Non è un caso che Maresca abbia deciso di puntare tutto sulle periferie, lanciando il guanto di sfida agli avversari proprio dalla zona orientale, ex roccaforte rossa, sulla quale si sono poi imposti i Cinque Stelle, sia alle politiche del 2018, che alle europee del 2019. Il Pd ha recuperato timidamente terreno nella sesta Municipalità (San Giovanni-Barra-Ponticelli) soltanto alle regionali dello scorso anno.


Microfono, impianto audio e una piccola pedana.

Così Maresca indossa i panni del politico vintage, lanciandosi in una campagna elettorale vecchio stampo, così come ha deciso di fare l'ex sindaco Bassolino, tra i suoi competitor nella corsa a Palazzo San Giacomo. «Napoli circolare: il futuro delle periferie è al centro» scrive Maresca sulla sua pagina Facebook, sottolineando: «Al centro del mio progetto su Napoli ci sono le periferie, solo così si può innescare un circolo virtuoso in grado di rilanciare la città» dando appuntamento ad oggi: «Vi aspetto a Ponticelli. Non vedo l'ora di incontrarvi per parlare del futuro da costruire insieme».

A sostegno è nata anche una pagina social Rinascita Napoli Est con Maresca, dove si legge: «Bisogna produrre una nuova classe dirigente, con giovani capaci di amministrare un territorio come il nostro, oramai abbandonato ad un irreversibile processo di degrado. Siate attivi, scendete in campo. Il vero cambiamento è dietro l'angolo». Maresca in più occasioni ha ricordato quanto sia importante sotto questo aspetto la collaborazione tra governo regionale e nazionale, per il rilancio, non solo di Napoli Est, ma anche dell'eterna incompiuta Bagnoli, così come di Scampia, Secondigliano, Pianura e Soccavo. Tutti luoghi in cui Maresca sarà presente nelle prossime settimane con appuntamenti analoghi a quello di oggi.

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Caldissime le linee tra Napoli e Roma in questo weekend. In Fratelli d'Italia, si apprende da voci interne al partito, è molto più di un'ipotesi quella di correre da soli con Rastrelli candidato sindaco. Ma la grande novità potrebbe essere quella di firmare un documento, tra tutti gli appartenenti al partito locale, e chiedere a Giorgia Meloni di impegnarsi direttamente candidandosi come capolista di FdI. «A questo punto - dice un dirigente di partito - è una battaglia del centrodestra e in particolar modo di FdI e dobbiamo metterci tutti in gioco». Ponti a candidarsi anche consiglieri regionali e coordinatori locali. Si tenterà nelle prossime ore di uscire dal vicolo cieco nel quale è finito il centrodestra, quasi costretto dalla volontà del magistrato di andare senza simboli di partito. Condizione «irricevibile» per il partito della Meloni. Maresca dal canto suo non vuole perdere quel mondo riformista e progressista che sta guardando alla sua discesa in campo con interesse.

L'ultimo atto di FdI, prima di sciogliere le riserve, sarà quello di comprendere se Fi e Lega vogliano seguirli in questo percorso o se alla fine decideranno di appoggiare la discesa in campo del magistrato, con liste civiche. Dagli azzurri intanto Annarita Patriarca, capogruppo regionale di Fi, e Franco Silvestro, vice coordinatore cittadino, fanno sapere: «È prematuro parlare di presidenze di Municipalità. Nessuno ha rendite di posizione, e tutto verrà discusso al tavolo della coalizione con tranquillità, serietà e spirito di lealtà. Oggi i sentimenti predominanti sono l'entusiasmo e la voglia di garantire il massimo della collaborazione e del sostegno al nostro candidato sindaco per costruire le basi di una svolta amministrativa, e di qualità della vita, da troppi anni attesa da Napoli e dai napoletani».

«Le Municipalità - proseguono i due - sono un tema importante, certamente, perché devono concorrere alla creazione di un modello di buon governo dei territori, ma non sono in questo momento in cima all'agenda considerato che dovranno essere oggetto di confronto e di valutazione con tutti gli alleati. Confronto e valutazione che avranno come obiettivo naturale la vittoria alle elezioni. Questo a prescindere dai ruoli e dalle aspirazioni».

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