Concorsone a Napoli, Marciani: «Nessuno resterà fuori e ora l'open day sul lavoro»

Concorsone a Napoli, Marciani: «Nessuno resterà fuori e ora l'open day sul lavoro»
di Luigi Roano
Giovedì 11 Agosto 2022, 08:14 - Ultimo agg. 12 Agosto, 08:53
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Chiara Marciani - assessore al Lavoro - il concorsone è partito ci sono 1200 posti in palio ma il Comune ha l'intera copertura finanziaria per fare queste assunzioni?
«Se non avessimo avuto copertura economica non avremmo mai iniziato la procedura entro fine anno ci saranno le assunzioni».

La graduatoria che si andrà formando resterà aperta per tre anni, secondo stime fatte dai tecnici del Comune le assunzioni potrebbero diventare 7000 in questo lasso di tempo: come stanno le cose?
«A parte questo primo contributo con i primi assunti già a dicembre, siamo una amministrazione con dipendenti anziani e prossimi alla pensione. Avere le graduatorie aperte per tre anni ci consentirà di sostituire chi va in pensione attraverso le graduatorie. Gli aspetti positivi sono due: c'è un risparmio di soldi perché costa organizzare un concorso e in secondo luogo una semplificazione amministrativa che ci consente di integrare subito il fabbisogno di personale».

Perché la scelta del Comune è stata puntare su assunzioni specialistiche aprendo le porte solo a laureati e diplomati e non a categorie più generiche?
«Abbiamo gravi carenze sul personale specializzato, lavoreremo perché ci possono essere altri concorsi anche per le cosiddette categorie base.

Ma la scelta di agire su diplomati e laureati è dettata dall'esigenza di mettere in campo professionalità per la gestione del Pnrr, sarebbe un delitto perdere una simile opportunità».

Comune da ringiovanire vista l'età media dei dipendenti che è di 59 anni, quindi l'auspicio è che siano soprattutto giovani a partecipare al concorso?
«Premesso che non ci sono limiti di età e contano le professionalità, ci auguriamo che i neoassunti possano aiutarci a rendere il nostro Comune tecnologicamente più all'avanguardia. Dobbiamo avere procedure più snelle e agili per rendere un servizio migliore innanzitutto ai cittadini. Questo l'ho vissuto quando ero assessore in Regione, il concorso che fece l'ente di Santa Lucia ha fatto arrivare anche in Comune giovani che hanno questo tipo di professionalità. L'obiettivo è rendere il Comune più smart».

Tuttavia c'è un neo in questi primi giorni di concorso, il sito ha subito molti rallentamenti. C'è preoccupazione per chi vuole partecipare di non riuscire a presentare la domanda.
«Purtroppo questo può succedere, utilizziamo procedure telematiche e qualche disagio può esserci per la grande massa di domande, ma rassicuro tutti che i tempi non sono così stretti al punto da restare esclusi. Sono sicura che ognuno avrà la sua possibilità».

A proposito di tempi, il direttore generale Pasquale Granata ha avuto richieste per allungare i tempi da parte anche del Consiglio comunale. Ma pur capendo la ratio della richiesta ha detto no perché sono tanti gli impegni del Comune e la macchina va rimpinguata. È d'accordo?
«Certo ci sono delle scadenza da rispettare come quella Pnrr e lo sottolineo ancora: la grande sfida lanciata innanzitutto dal sindaco è attuare tutte le procedure del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le osservazioni, come dice Granata, sono degne di nota ma noi abbiamo un cronoprogramma da rispettare per andare incontro alle necessità dei napoletani».

Assessore, sul concorso in Asìa il suo collega Paolo Mancuso ha lanciato l'allarme infiltrazioni. Cioè di gente che prometteva in cambio di soldi l'assunzione sicura in Asìa. Questo concorsone come lo avete blindato?
«La procedura è fatta con il Formez con degli step in cui l'unica cosa che vale è la professionalità, le qualità di ciascun partecipante. Nel concorso tutto è basato sulle competenze».

Napoli capitale della disoccupazione giovanile e non solo, il concorsone cosa può rappresentare in un mare di senza lavoro?
«Una grossa opportunità, ma non dimentichiamo le altre opportunità che abbiamo messo a disposizione. Siamo su tutti i tavoli delle crisi. Segnalo, per esempio, che assieme alla Prefettura abbiamo raccolto l'allarme del settore turismo. Le aziende ci stanno inviando i profili che servono. Siamo l'anello di congiunzione con il mondo del lavoro, allargheremo questo metodo ad altri settori».

E come funziona?
«Siamo un canale auspichiamo di poter favorire che il disoccupato - anche se non ha specializzazione - entri in contatto con il mondo delle imprese. Ci aiuta molto la Regione con il suo progetto Gol che sta per Garanzia occupabilità lavoratori. La Regione investe sulla formazione finalizzata all'inserimento al lavoro. Il tavolo di settembre sui lavoratori nel comparto turismo garantisce che i contratti saranno quelli nazionali, cioè stipendi secondo quanto prescrive la legge. Sarà un open day del lavoro».

Come si fa ad allargare la possibilità di utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza?
«Il progetto sul verde fatto assieme all'assessore Vincenzo Santagada, sta funzionando molto bene, i percettori ci stanno mettendo tanta passione e impegni e i risultati si vedono. A settembre riparte il progetto che una volta era quello dei nonni civici, metteremo all'esterno delle scuole i percettori che faranno vigilanza. E aspettiamo proposte dal mondo del Terzo settore, c'è una manifestazione di interesse con la quale si possono utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza».

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