Elezioni 2022, intervista a Valentino Grant: «Lega, posti nel nuovo governo anche ai campani»

Elezioni 2022, intervista a Valentino Grant: «Lega, posti nel nuovo governo anche ai campani»
di Valentino Di Giacomo
Sabato 1 Ottobre 2022, 09:00
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«Il trend della Lega nei due collegi di Napoli città vanno inquadrati in considerazione dell'elevata percentuale di astensionismo e risultano, comunque, migliorativi rispetto alle scorse politiche. C'è un dato importante: i percettori di reddito di cittadinanza a Napoli e Provincia sono davvero in tantissimi, in queste zone non solo la Lega, ma anche gli altri partiti sono andati in affanno a favore di M5s». Nel capoluogo la Lega non ha superato il 2%, ma il coordinatore regionale del Carroccio, l'europarlamentare Valentino Grant, prova a guardare al futuro con ottimismo.

Questo risultato in città è frutto di un fattore culturale perché siete percepiti ancora come Lega Nord o di candidati e organizzazione?
«Nessun pregiudizio, il nostro leader Matteo Salvini ha dimostrato con i fatti di dare risposte a Napoli, alla Campania e al Sud tutto: dalla sicurezza, all'ambiente e alle opportunità di lavoro per i giovani».

Già alle scorse elezioni comunali non siete neppure riusciti a presentare una lista. Pesa questo precedente?
«Abbiamo lavorato di squadra con ogni singolo candidato, anche non in posizione utile, e con tutti i militanti e i volontari.

Con tanto lavoro abbiamo eletto due deputati, Pierro e Zinzi, e un senatore, Cantalamessa. Per una vera manciata di voti non sono risultati eletti Castiello e Nappi, che hanno fatto una grande campagna elettorale. Continueremo insieme a lavorare per il partito e a portare avanti le nostre battaglie, perché ogni volta che la Lega prende un impegno lo porta avanti. Siamo un partito strutturato con una naturale dialettica interna, ma con lo spirito di servizio tangibile verso il partito».

Allora avete sbagliato la campagna elettorale? Ad esempio sul reddito di cittadinanza?
«Abbiamo fatto tutto il possibile e oltre in nemmeno venti giorni di campagna elettorale, in pieno agosto. Noi crediamo fortemente che il reddito vada rimodulato. Se si leggono le cronache di giornali di scandali su Napoli e Provincia sono tantissimi e ci spiegano quanto si sia creato e generato un sistema di assistenzialismo totalmente dopato».

Alla luce di questi risultati si sente in discussione? Contate comunque di avere qualcuno dei campani in ruoli di governo?
«Salvini non ha messo in discussione nessuno. Del resto la Campania sarà ben rappresentata in Parlamento con tre parlamentari amici a cui va il nostro in bocca al lupo e le nostre congratulazioni. Il nostro leader sta lavorando alla squadra di governo e sicuramente in Campania abbiamo profili di alto livello, tali da poter occupare ruoli nella prossima compagine governativa».

Com'è la situazione nel partito campano? Più volte in questi mesi abbiamo registrato delle fibrillazioni.
«Faide interne, complotti, litigi, ogni giorno c è chi si diverte a far apparire una Lega, come un campo di battaglia. La Lega è un partito decennale con dirigenti che con i fatti dimostrano il loro spirito di servizio e la loro militanza. Da noi si gioca di squadra, il gruppo va premiato sempre. Discutiamo all'interno del nostro partito, e discutiamo tanto, ma poi troviamo sempre una quadra, perché il nostro unico obiettivo è dare risposte serie ai cittadini. Nessuna divisione».

La Lega punta molto sull'autonomia differenziata che preoccupa le Regioni meridionali. Andrete avanti?
«L'autonomia differenziata è una garanzia per la Campania e per il Mezzogiorno, per premiare le buone amministrazioni e le buone progettualità, perché ad oggi abbiamo tastato con mano che troppi fondi sono andati dispersi e troppe opere sono incompiute. I disastri nel campo della sanità in Campania sono noti a tutti, liste d attesa interminabili e non solo. La Campania deve cambiare senso di marcia e lo deve fare per la sua gente, e noi saremo sempre in prima fila per tutelarli».

Con il centrodestra al governo si potrà puntare a vincere anche le Regionali?
«Le prossime sfide ci vedranno vincenti, per la solidità del nuovo Governo e per il ruolo da protagonista avrà il nostro partito. Ora bisogna dare risposte celeri ai cittadini, a partire dal caro energetico». 

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