Forza Italia, l'ora delle mogli: Schiano e Pisacane cedono il posto

Forza Italia, l'ora delle mogli: Schiano e Pisacane cedono il posto
di Carlo Porcaro
Lunedì 29 Gennaio 2018, 08:23 - Ultimo agg. 13:55
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Ore ad altissima tensione nel centrodestra campano. Il giorno della verità oggi con la consegna ufficiale delle liste entro le ore 20: nel pomeriggio vi provvederanno i dirigenti di Fi Domenico De Siano e Mara Carfagna. Due i nodi fondamentali sciolti ieri a Palazzo Grazioli: l'equilibrio nei collegi sicuri tra i posti da assegnare a Forza Italia e quelli per la quarta gamba Noi con l'Italia; la scelta della famiglia Cesaro tra il padre Luigi e il figlio Armando, considerando che il veto sui consiglieri regionali è caduto dando così il via libera sicuramente in provincia di Napoli Flora Beneduce mentre nel casertano correranno Gianpiero Zinzi e Massimo Grimaldi.

Tra telefoni spenti e veleni sparsi, al momento appare molto probabile la conferma dell'uscente Luigi Cesaro con il figlio che resterà nel ruolo di capogruppo in Regione. Quanto al rapporto con il soggetto centrista di Fitto e Cesa, è emersa un'importante novità: la candidatura del segretario nazionale Udc nel collegio uninominale di Nola, il che ha creato inevitabilmente frizioni tra i dirigenti locali. In quell'area sarebbe dovuta andare la deputata azzurra Mara Carfagna, che è destinata a fare la capolista dei berlusconiani ai proporzionali di Napoli città e Giugliano.

Tutta la domenica è trascorsa all'insegna delle donne. Anzi, per essere più precisi, all'insegne delle mogli per soddisfare l'esigenza di rispettare le quote rosa richieste dalle legge elettorale. Basti pensare che al collegio uninominale della Camera a Castellammare di Stabia è spuntata l'ex consigliere regionale Annalisa Vessella, consorte di Michele Pisacane che ha lasciato da poco la guida di Centro Democratico di Tabacci alleatosi con la Bonino. All'uninominale della Camera, invece, dell'area nord Ira Fele, sposata con il consigliere regionale di Scelta Civica Michele Schiano di Visconti: in rappresentanza di Noi con l'Italia dovrebbe essere candidata lei e non più il marito per il suo sostegno al governo regionale De Luca.
 
Al proporzionale a Napoli città è stata piazzata infine Gabriella Fabbrocini sponsorizzata dall'ex parlamentare alfaniano Raffaele Calabrò. Infine, la quarta gamba spende la carta Nunzio Testa al Senato a Portici-Nola e Alberico Gambino in uscita da Fratelli d'Italia nel salernitano. Garantiti in Fi alla Camera infine gli ex assessori regionali della giunta Caldoro Severino Nappi a Ischia-Pozzuoli e Caterina Miraglia a Chiaia, nonché la discesa in campo di due imprenditrici dallo stesso cognome quali Elisa Russo impegnata nel sociale con l'associazione La Forza delle Donne e di Angela Russo, alla guida di un'azienda che produce materassi e numero due di Piccola Industria.

Per quanto attiene agli altri alleati, sott'attacco la Lega per la scelta di candidare Pina Castiello ad Aversa dove aspirava il meloniano Gimmi Cangiano. Il coordinatore provinciale salviniano Enrico Trapassi insieme all'intero comitato provinciale hanno rassegnato le dimissioni dal partito dando vita contestualmente ad un nuovo movimento civico denominato Azione e Partecipazione. «Le candidature non potevano perdere di vista criteri di merito e di territorialità: non intendiamo accodarci a logiche che ci sono estranee e contro le quali abbiamo sempre combattuto, pensiamo che l'unico atto possibile siano le dimissioni complete», ha spiegato Trapassi lasciando intendere un disimpegno. La regia delle liste della Lega è stata nelle mani dell'ex senatore e sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli: da qui il conflitto interno al centrodestra. In Fdi, infine, ufficiali il posizionamento di Marta Schifone all'uninominale a Fuorigrotta, di Marcello Taglialatela al proporzionale di Napoli nord e di Enzo Rivellini all'uninominale del Senato a Castellammare e non più a Napoli città.
 

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