Coop Alleanza 3.0 si dichiara «disponibile a una soluzione» della vertenza degli ipermercati. La schiarita è stata annunciata con una lettera spedita in risposta a un messaggio della GDM, la società che gestisce in franchising Coop gli ipermercati di Afragola-Acerra e Quarto e che ha acquistato da Conad-Margherita Distribuzione quelli di Nola e Giugliano, rimasti chiusi da quattro mesi e mezzo e i cui 240 addetti sono in cassa integrazione a zero ore, per la gran parte non ancora erogata dall'Inps.
L'annuncio della GDM di non poter più utilizzare il marchio Coop in tutti gli ipermercati ha fatto esplodere una vertenza di grave portata.
Nella missiva la cooperativa emiliana fa capire che la responsabilità della vertenza che rischia di tagliare 240 posti tra Nola e Giugliano e altri 260 tra Afragola-Acerra e Quarto, è da addebitare esclusivamente alla GDM. «Ci siamo astenuti dal risolvere il contratto - scrive Alleanza rivolgendosi alla società campana - nonostante le Vostre inadempienze e abbiamo dato incarico ai nostri legali di ricercare soluzioni negoziali corrette e sostenibili per comporre i contrasti, evitando traumatiche rotture e vertenze giudiziali». In particolare Coop redarguisce GDM per aver «illegittimamente sospeso diversi pagamenti» e per «non aver mai adeguato le garanzie previste dal contratto, una situazione perdurante che GDM ha l'obbligo di regolare». Inoltre sempre secondo Alleanza «non è vero che GDM ha un obbligo di esclusiva che vincola l'azienda campana a usare marchi e prodotti Ipercooop o Coop nei nuovi punti vendita acquistati».
Dal canto loro anche i lavoratori hanno qualcosa da dire. «Perché GDM - si chiedono - ha annunciato il salvataggio degli ipermercati di Nola e Giugliano senza prima assicurarsi il marchio Ipercoop? E poi la GDM non ci vuole anticipare i soldi della cassa integrazione, come invece prima faceva Margherita distribuzione, per cui ora ci ritroviamo col dover subire pure i gravi ritardi dell'Inps, che non eroga gli appena 430 euro al mese che ci spettano».